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Mondragone – L’associazione “la città al centro” attacca l’amministrazione comunale: “ogni estate cambia il calendario delle raccolta rifiuti”

Mondragone – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato dell’associazione “la città al centro: “Non si capiscono i motivi per cui, ogni volta in cui l’amministrazione comunale di Mondragone decida di modificare il calendario di raccolta dei rifiuti urbani, avvenga quasi sempre a ridosso della stagione estiva. In un momento in cui c’è un leggero aumento della popolazione dovuta ai flussi turistici, non ci sembra il caso di modificare quanto negli anni sia stato già stratificato e sperimentato.

Probabilmente sarebbe stato meglio rimandare il tutto a settembre, vista anche la mancanza delle buste necessarie alla nuova raccolta la cui distribuzione, il condizionale rimane d’obbligo, dovrebbe iniziare domani.

Seppur nei mesi scorsi l’assessorato alle politiche ambientali ed energetiche del comune di Mondragone ha avviato una debole (comunicativamente parlando) campagna di informazione sulle nuove modalità di raccolta differenziata, soltanto da qualche giorno la protezione civile e le associazioni di volontariato stanno distribuendo, presso le utenze commerciali, il nuovo calendario della raccolta differenziata, mentre il calendario della raccolta differenziata per le famiglie è stato affisso per la città e all’albo pretorio on line del Comune con grande ritardo, ovvero soltanto in questi giorni.

Non è scritto da nessuna parte se le indicazioni riportate fanno riferimento al giorno di esposizione o al giorno di raccolta dei rifiuti. Così come non è scritto da nessuna parte da che ora è fino a che ora è possibile esporre i rifiuti.

Un’altra serie di errori è stata commessa nella traduzione dei giorni della settimana, soprattutto per quanto riguarda la traduzione in lingua araba.

Un’altra grande criticità si verificherà nella raccolta per le utenze commerciali perché, a

Mondragone, ci sono uffici, agenzie di assicurazioni, banche, studi medici, studi commerciali, studi legali, studi tecnici ed altre attività professionali non propriamente commerciali, che chiudono il venerdì pomeriggio o il sabato mattina. Tutte queste attività come dovranno fare per i loro rifiuti generici che, come da calendario, saranno raccolti forse – perché bene non si capisce – il lunedì mattina?

Davvero una situazione grottesca. Ancora una volta il sindaco si è dimostrato incapace non solo di gestire, ma di affrontare almeno la problematica rifiuti che, a suo dire in campagna elettorale, avrebbe risolto in 100 giorni.

A partire da quando bisogna cominciare a contare questi benedetti, o maledetti che dir si voglia, cento giorni? Va be’, e che contiamo a fare, tanto questi sono gli stessi cento giorni per cui il primo cittadino millantava di dare le spiagge ai giovani ed ora, invece, le ha addirittura tolte pure agli anziani!”

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