CAPRIATI A VOLTURNO – Senso civico, Prato all’attacco del sindaco

CAPRIATI A VOLTURNO – Il consigliere Adriano Prato replica alla nota inviata dal sindaco Viccione ai cittadini. Ecco il manifesto integrale.

E’ in distribuzione presso le nostre famiglie una comunicazione senza data firmata dal Presidente del Consiglio comunale (così vuole essere chiamato da me) con la quale siamo invitati a fare “un ulteriore piccolo sacrificio” per l’attuazione della raccolta differenziata. Tale comunicazione prevede divieti, raccomandazioni e sanzioni ai cittadini.
CHI HA SOTTOSCRITTO QUELLA COMUNICAZIONE DIMENTICA CHE CHI NON ATTUA LA RACCOLTA E LO SMALTIMENTO DIFFERENZIATI E’ IL COMUNE NON I CITTADINI!

I Cittadini hanno già dimostrato di avere “senso civico” perché nelle famiglie si attua la raccolta differenziata e già espongono da anni i rifiuti all’esterno delle abitazioni in modo differenziato.

Chi non ha “senso civico” sono i mittenti della comunicazione che ci viene recapitata, perché non attuano una corretta raccolta differenziata e soprattutto non attuano lo smaltimento differenziato dei rifiuti. Quali sono di conseguenza i danni per i cittadini:

1) Non avendo il Comune attuato lo smaltimento differenziato è risultato, nella valutazione effettuata dalla Regione Campania, “di certificazione non disponibile o non dichiarata”. Ciò comporta che il Comune paga il 20% in più sulla tassa per il deposito in discarica oltre addizionali da versare alla Provincia, le quali vengono scaricate sulla tassa che il cittadino deve pagare (significa che è il cittadino a dover pagare di propria tasca queste addizionali).

2) Avendo la maggioranza consiliare modificato l’art. 57 del Regolamento favorendo 1/3 degli utenti (Cfr. mie precedenti comunicazioni alla cittadinanza già a partire dal 21/4/12 e seguenti) ha notevolmente danneggiato i restanti 2/3. Il bello è che, da quanto si sta verificando, 1/3 pagherà gli stessi importi che pagava prima dell’agevolazione ed i restanti 2/3 pagheranno notevolmente in più, perché sarà la maggioranza consiliare comunque costretta ad aumentare la tassa per tutti [Cfr. già maggiore spesa per il servizio di 12.500 euro indicata in sede di salvaguardia degli equilibri di bilancio 2012 (che dovrà essere portata minimo a 22.000 euro)];

3) Avendo il Presidente del Consiglio comunale disposto per l’acquisto di un nuovo compattatore, la relativa spesa verrà caricata sulla tassa pagata dai cittadini;

4) Essendo, nel frattempo, intervenuta l’istituzione della TARES al posto della TIA già TARSU, che comprenderà ulteriori costi aggiuntivi da caricare sul cittadino, il povero cittadino capriatese, oggi invitato impropriamente a maggior “senso civico”, dovrà pagare una tassa che sarà equivalente o superiore all’importo che ha già dovuto versare a titolo di IMU (pensate un po’!).
5)Chi vi impone queste strette regole e sanzioni e vi invita al “senso civico” afferma che dobbiamo esporre i rifiuti in sacchetti di plastica esternamente alle abitazioni. Ma quale “senso civico” ha chi afferma questo! Dove sono finiti i raccoglitori carrellati familiari distribuiti a suo tempo per la raccolta differenziata? Non è meglio esporre dei contenitori che i sacchetti di plastica? E il danneggiamento dei sacchetti posti all’esterno da parte di randagi (come prospettato nella comunicazione che vi si rimette) CHE SONO, PER LEGGE, DI PROPRIETA’ DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, perché deve essere previsto a danno dei cittadini e non del proprietario dei cani randagi?

6)PERCHE’ ADDEBITARE AL CITTADINO IL DEPOSITO DI VETRO ESTERNO ALLE APPOSITE CAMPANE SE IL COMUNE NON PROVVEDE AL LORO SVUOTAMENTO?

7)PERCHE’ ADDEBITARE AL CITTADINO IL DEPOSITO DI MATERIALE INGOMBRANTE ALL’ESTERNO DELLE ABITAZIONI SE IL COMUNE NON PROVVEDE MAI ALLA RELATIVA RACCOLTA?

8) PERCHE’ INVITARE E DIFFIDARE IL CITTADINO A DEPOSITARE PILE E FARMACI SCADUTI NEGLI APPOSITI CONTENITORI SE GLI STESSI RISULTANO DISTRUTTI O GRAVEMENTE DANNEGGIATI?

INSOMMA, SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE, IL “SENSO CIVICO” MANCA A LEI E NON AL CITTADINO!
PERTANTO I CITTADINI, CON QUESTO SCRITTO, RIMETTONO AL MITTENTE L’INVITO AD AVERE “SENSO
CIVICO” E LE CHIEDONO, PER L’ENNESIMA VOLTA, DI VOLERSI DIMETTERE DALLA CARICA
PERCHE’ QUESTA AMMINISTRAZIONE E’ LA PEGGIORE DI TUTTA LA STORIA AMMINISTRATIVA
DEL COMUNE DI CAPRIATI A VOLTURNO.