Gioia Sannitica – Municipio e il ritorno dei “fantasmi”. La priorità adesso è chiara: serve un pool di psichiatri

Gioia Sannitica – La cosa è curiosa assai. Ma assai proprio. Non si può sottovalutare affatto tanto che potrebbe indicare – al governo della cittadina del Matese –  la priorità da seguire nei prossimi mesi. Nel giorno della vigilia di Natale, del Santo Natale, qualche “buontempone”, qualche “giocherellone”, ha pensato bene di tappezzare le strade con un manifesto di auguri a firma “L’Amministrazione Raccio”.
Non è uno scherzo. Proprio così. La gente, almeno quella “equilibrata”, è rimasta basita soprattutto perché l’amministrazione Raccio non esiste più. Ma non esiste più nemmeno un gruppo di minoranza di riferimento. E nemmeno un gruppo politicamente attivo in paese che possa identificarsi con tale nome. E allora, cosa sarà successo?
C’è chi parla di psicosi da abbandono, c’è chi parla di uno scherzo natalizio, c’è chi parla di una goliardata, c’è chi invece non ha dubbi e afferma: “Cos ‘e Pazz”.
Chi invece sembra avere le idee chiare, sulla vicenda, è l’amministrazione comunale, quella vera, quella reale, quella guidata dal sindaco Giuseppe Gaetano. Tutte le gravi problematiche ereditate dalla passata amministrazione comunale potranno attendere. Sembrano essere poca cosa, in effetti, rispetto alla vera “emergenza” che si è palesata ieri per le strade di Gioia Sannitica.
La priorità sarà quella di assumere un pool di esperti psichiatri. Dovranno lavorare molto e fare tante sedute di  terapia necessaria per risolvere i problemi che sembrano pesare su alcuni. Bisognerà spiegare – con la dovuta calma e prudenza (per evitare choc ancor peggiori) che il paese ha una amministrazione reale composta da un sindaco, assessori e consiglieri, tutti regolarmente eletti. Ed hanno vinto anche con estrema facilità. E se questo è accaduto, è stato solo per l’incapacità di altri di fare una lista alternativa, di restare nel mondo dei vivi (politicamente parlando).
Ironia a parte, bisogna riflettere su una cosa in particolare: immaginate se tutte le vecchie amministrazioni iniziassero a fare manifesti auguri ad ogni natale.  I paesi sarebbero sommersi di carta e la gente non ci capirebbe più niente. Forse si salverebbero solo i “dotti”. O forse no.