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BAIA E LATINA (mario burrelli) – La Giunta Municipale del Comune di Baia e Latina, con atto deliberativo, ha chiesto al Presidente della Regione Campania On. Stefano Caldoro, al Direttore Generale dell’ASL di Caserta ed al Presidente della Provincia di Caserta On. Domenico Zinzi, che venga urgentemente attivato il Registro dei Tumori nella zona della media valle del Volturno per il controllo dell’incidenza delle malattie tumorali nell’ambito del territorio. La manifestazione della richiesta, dichiara Michele Santoro Sindaco del Comune di Baia e Latina, è supportata dall’iniziativa intrapresa dall’Amministrazione comunale per affrontare il problema dell’inquinamento ambientale e delle sue conseguenze sulla salute. Il Sindaco del Comune di Baia e Latina, recentemente, ha interessato del problema dell’inquinamento dai roghi anche tutti gli altri sindaci della media valle del Volturno ai quali è stato chiesto di esprimere nei confronti degli organi competenti il loro appoggio all’iniziativa. Premesso che l’incidenza delle malattie tumorali nell’ambito del territorio della valle del Medio Volturno, continua Michele Santoro, è in forte aumento, come risulta dagli innumerevoli casi direttamente segnalati dai soggetti interessati e/o in caso di decesso dai familiari; tale fenomeno non emerge nell’ufficialità in quanto per i soggetti colpiti da malattie tumorali non esiste allo stato alcun tipo di censimento né risulta fedele il certificato di morte ai fini ISTAT.
Finalmente qualche sindaco della nostra zona si muove! Dopo lustri di denunce, di solleciti alle varie amministrazioni comunali, sempre sorde a queste problematiche gravi di salute pubblica, si comincia ad intravedere un certo interesse nel denunciare questa moria (oltre il 400% in più di morti per patologie tumorali rispetto alla media Nazionale…altro che territori salubri il nostro…)! Suggerirei, per il rispetto dell’ambiente e quindi nell’interesse della nostra salute, di mettere in essere un’isola ecologica ove smaltire materiali ingombranti e quant’altro che oggi vediamo sempre più abbandonati nelle stradine interne, nelle campagne, rivi e fossi del nostro territorio, deturpando il paesaggio e avvelenando colture, aria, acqua.