Vairano Patenora – Sant’Agostino, lavori fermi da tempo. Martone: si rischia di perdere la scuola media nell’indifferenza totale

Vairano Patenora – Lavori fermi da sette anni. Pesanti disagi per gli studenti con il rischio di perdere per sempre la sede della scuola media. Tutto nell’indifferenza totale. E’ questo, in estrema sintesi, il grido d’allarme lanciato da Gianpiero Martone. Dopo sette anni i lavori di adeguamento sismico sul plesso Garibaldi, nella struttura dell’ex convento di Sant’Agostino, sede della scuola media nel centro di Patenora, sono fermi. Il cantiere è abbandono e nessuno sembra preoccuparsi. Sulla vicenda interviene Gianpiero Martone che precisa:
“I lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico  iniziati circa 7anni fa non sono ancora stati completati. I lavori che dovevano durare circa due anni si sono prolungati per una serie di problematiche . Il tutto sembra che non interessare nessuno, anzi in molti continuano a pensare alla perdita della Segreteria e non pensano al rischio di perdere la scuola media visto che quasi sicuramente anche quest’anno faranno lezione nelle classi ricavate presso l’edificio dove una volta vi era solo l’asilo, classi ricavate ai minimi della legalità. Ancora per 1 anno gli alunni delle scuole medie di Vairano centro si dovranno accontentare di condividere il plesso con i bimbi dell’asilo pubblico creando soprattutto ancora difficoltà di spazi ai più piccoli che dovrebbero appunto avere ampi spazi per poter giocare.  la ristrutturazione del vecchio convento fu, finanziato con fondi regionali, se non ricordo male, per un importo di circa 700 mila euro, di cui 500 sono serviti per la ristrutturazione e il resto per questioni burocratiche e progettazione. Tutto questo è una vergogna, fino ad oggi tutto tace sia da parte della maggioranza guidata da Cantelmo, sia dai banchi della minoranza, ma la cosa più grave sono i genitori dei ragazzi che magari hanno firmato la petizione per non perdere la Segreteria e una questione così importante come questa sembra non interessargli. Spero che al più presto avremo notizie altrimenti sarò costretto a chiedere l’intervento della Magistratura e di Cantone”