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TEANO/ TORA E PICCILLI – Due chiese verso la ristrutturazione, università e prefettura firmano protocollo d’intesa

TEANO / TORA E PICCILLI –  Le chiese Sant’Antonio da Padova di Teano e quella di Sant’Antonio Abate di Tora e Piccilli potrebbero tornare a splendere come un tempo. E’ l’obiettivo per il quale è stato firmato oggi alla prefettura di Caserta un protocollo d’intesa dal prefetto Raffaele Ruberto, promotore del progetto, dal rettore Massimo Paolisso dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, e dal Sovrintendente di Caserta e Benevento Salvatore Buonomo. In realtà sono diciotto le chiese del casertano di proprietà del Ministero degli Interni da riconoscere quali siti di interesse culturale al fine di poterle far accedere ai fondi pubblici e all’8×1000, e procedere così alla ristrutturazione e al recupero. Tra l’altro, il Ministero ha già messo a disposizione, per gli edifici che ottengano il riconoscimento di siti di interesse storico–articistico, la somma di 70 milioni di euro, che si aggiungeranno alle risorse provenienti dall’8×1000. Fondamentale sarà dunque l’opera di verifica che sarà realizzata dagli studenti sotto la supervisione di un tutor individuato dall’Università; i ragazzi dovranno acquisire tuta la documentazione a corredo dell’istanza di verifica, come la planimetria del bene, la documentazione catastale, quella fotografica, dovranno realizzare una breve relazione storica corredata dalla necessaria documentazione bibliografica e archivistica, da acquisire presso gli Archivi di Stato o Ecclesiastici o di altri Enti. La Sovrintendenza fornirà il suo supporto nella fase di acquisizione dei documenti, e poi riceverà il fascicolo del bene per valutarne l’istruttoria e riconoscerlo quale sito di interesse storico.

 

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