Ultim'ora

CASTEL VOLTURNO – Moglie e figlia tumulate nel villino, in arresto capofamiglia: sono innocente

CASTEL VOLTURNO – Dopo aver trovato nella sua casa i cadaveri delle due donne la polizia ha arrestato Domenico Belmonte, direttore sanitario in pensione a Poggioreale

La polizia ha fermato per omicidio volontario e occultamento di cadavere Domenico Belmonte, 72 anni, marito di Elisabetta Grande e padre di Maria Belmonte, scomparse nel 2004. L’uomo però nega ogni addebito e si proclama innocente. Anche l’ex genero di Belmonte, Salvatore Di Maiolo, è indagato per gli stessi reati. I corpi senza vita delle due donne sono stati ritrovati ieri, martedì, sepolti nell’intercapedine di un locale sotterraneo nel villino dell’uomo.

GLI INTERROGATORI – Durante la notte l’uomo, che martedì era stato interrogato per ore, è stato sottoposto a nuovi interrogatori: magistratura e Polizia hanno effettuato ulteriori approfondimenti, verifiche e riscontri. Infine è stato disposto il provvedimento. L’uomo non aveva mai presentato una denuncia sulla scomparsa delle donne, sostenendo che si era trattato di un allontanamento volontario.

LA DIFESA – «Sono innocente, di questa storia non so nulla»: Domenico Belmonte, l’uomo in cella dopo il ritrovamento di due cadaveri nella sua villetta di Castel Volturno continua a respingere con forza ogni accusa. Lo ha fatto nuovamente questa mattina in un incontro con il suo legale, Rocco Trombetti, avvenuto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. «Belmonte – ha riferito il legale – è apparso provato ma anche deciso a difendersi strenuamente».

LE INDAGINI – Le indagini della polizia erano scattate nello scorso mese di agosto. Ad occuparsene è stata, in particolare, l’unità «delitti insoluti» costituita da specialisti del Servizio Centrale Operativo (Sco) e della Polizia scientifica, mentre a livello locale le attività investigative sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta, diretta dal vice-questore aggiunto Angelo Morabito, e dal commissariato di Castel Volturno, guidato dal primo dirigente Davide Della Cioppa.

IL COGNATO DI BELMONTE – «Prendo atto dell’iniziativa della Procura di Santa Maria Capua Vetere e ringrazio i media, e in particolare la trasmissione Chi l’ha visto per l’impegno profuso rispetto al caso della scomparsa di mia sorella e di mia nipote». È questo il commento al fermo di Domenico Belmonte, fatto da Lorenzo Grande, fratello di Elisabetta Grande e zio di Maria Belmonte, le donne scomparse nel 2004 ed i cui cadaveri sono stati trovati ieri in una villetta a Castel Volturno. «Attendo fiducioso – ha aggiunto Lorenzo Grande – la rapida conclusione delle indagini e soprattutto l’individuazione dei colpevoli di questo agghiacciante delitto. Il fermo giudiziario del dottor Belmonte trova evidentemente riscontro nelle prime risultanze investigative. Confido che con l’aiuto del mio legale, l’avvocato Nunzio Raimondi, riusciremo a fare emergere tutta la verità e ad ottenere la condanna dei responsabili». Lorenzo Grande, di Catanzaro, è medico oculista e lavora a San Giovanni in Fiore, nel cosentino. La sorella, anche lei nata a Catanzaro, si era trasferita in Campania da decine di anni, tanto che la figlia, Maria Belmonte, era nata a Napoli il 4 luglio del 1969.

Guarda anche

Castel Volturno – Borsone pieno di armi abbandonato a Baia Verde, scattano le indagini. E’ il secondo caso nel Casertano

Castel Voltruno – La Questura di Caserta, in seguito alle attività ad “alto impatto” organizzate …