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Piedimonte Matese – Probabilmente, leggendo leggi e regolamenti e, soprattutto, leggendo quanto scrive la segretaria comunale è facile immaginare che il municipio di Piedimonte Matese è stato trasformato in repubblica autonoma del Matese. Insomma quello che non riuscì, tanti anni fa, agli anarchici della Banda Del Matese, è riuscito alla coppia Di Caprio – Di Lorenzo. E’ stato facile: bastano un canile, il frazionamento di una gara e tante altre piccole “cose” per raggiungere il rango di Repubblica Autonoma. Premesso che la macchina amministrativa piedimontese, è stata capace attraverso la determina 755 dello scorso 09 novembre 2017, di “ridare vita” ad un rapporto morto e sepolto. La determina parla esplicitamente di proroga dell’affidamento alla stessa impresa che aveva gestito il servizio fino allo scorso 30 settembre 2017. Ecco il punto: siccome dalla scadenza del rapporto alla determina di proroga sono passati 40 giorni, quel rapporto non poteva essere rinnovato in tal modo semplicemente perché esso era già morto. Infatti, si può prorogare un affidamento già in essere, entro la scadenza. Non oltre. Semplicemente perché dopo la scadenza il rapporto non c’è più. In sostanza per la macchina amministrativa e quindi per la legge, quel rapporto non esisteva più. Quindi cosa è stato prorogato?
Volendo rispettare le regole non si doveva procedere con una proroga, come di fatto è accaduto. Bisognava invece, procedere con un nuovo affidamento temporaneo diretto. Ma possibile che cose così elementari vengano ignorate dalla macchina amministrativa piedimontese? La segretaria comunale controlla adeguatamente ogni atto?
Proprio per avere risposte a queste domande il consigliere di opposizione Domenico Santopadre ha interrogato la segretaria comunale – Di Caprio. Dalla risposta del massimo dirigente della macchina amministrativa di Piedimonte Matese, si capisce subito che nel Matese c’è una repubblica autonoma.
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