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Pietramelara – Casse del comune in rosso, Zarone contro Di Lauro: tenta di difendere l’indifendibile

Pietramelara –  Le casse del municipio sono in rosso, nell’ultimo consiglio comunale c’è stato duro confronto fra l’attuale assessore al bilancio – Maria Teresa Senese – e il suo predecessore, Pasquale Di Lauro, oggi consigliere di opposizione. Sulla questione interviene l’ex sindaco Vincenzo Zarone: “Non capisco l’ostinata reticenza a non voler riconoscere la disastrosa situazione contabile in cui versano le casse del nostro Comune. Tra le pieghe dell’intervento di un assessore della passata maggioranza mi è parso di cogliere, che a suo dire, la rappresentazione dei fatti era del tutto strumentale e non corrispondeva al vero. Debbo ammettere che è sconcertante udire simili affermazioni, ma è ancora più avvilente assistere, puntualmente allo stesso traballante teatrino, che diventa sempre più patetico.
Sono da ritenersi fantasiose le censure del Revisore dei Conti?
Infondati i rilievi del Gruppo di Valutazione? 
Non veritieri i debiti accertati e certificati?
Le esose anticipazioni di cassa? 
Non si è verificata nessuna correlazione di responsabilità tra organismi amministrativi ed esecutivi?
Tutto si è concretizzato con disinvoltura e superficialità. Non è colpa di nessuno, ma a pagarne le conseguenze saranno i cittadini. Una considerazione va fatta. Se si fosse provveduto per tempo, dopo le verifiche commissionate, per l’adeguamento dei parametri delle superfici catastali, non sarebbero avvenuti i mancati introiti. Per di più sarebbero stati scongiurati aggravi a carico dei cittadini, che si protrarranno sino al 2016. Arriveranno altra cartelle IMU, TARI e tributi collegati. Voglio trasformare le vostre dichiarazioni di non colpevolezza e di estraneità nell’accaduto in una parabola, come quelle che vengono citate nei Vangeli. Se un incauto pastore abbandonasse il suo gregge, il quale, avendo libertà di azione, sconfina in un terreno coltivato provocando danni, di chi è la colpa? Certamente non delle pecore, ma del pastore maldestro”.

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12 commenti

  1. Bella metafora: C’ERA UN PASTORE che da casa sua comandava tutto il gregge di pecore. Poi cera la PASTORELLA che guardava che i suoi formaggi si potevano vendere in tutto il prato, un poco qua, un poco la… tanto tutto apparteneva a lei… e poi ci stavano I CANI DI PECORA che con qualche osso facevano la guardia a tutto il gregge.

  2. Ancira deve difendere il ragioniere che gli metteva le carte in mano senza che non ci capiva niente. Ma non e’meglio stare zitti in certi momenti.

  3. Giovanni appunto se le cose non si sanno non sarebbe meglio stare zitti invece di fare i tifosi da stadio senza aver capito nulla e dire ciò che dicono di dire.

  4. adesso si scopre che tutti capisco di bilancio della pubblica amministrazione quando invece è evidente che non sanno nemmeno la differenza tra competenza e cassa ,pure Zarone dai bilanci di un tempo dfatti con il pallottoliere oggi è esperto contabile pensionato pronto a sostenere ogni ragione di ciò che gli dicono è farsi strumentalizzare politicamente.

  5. leggo sempre interventi del sig. Zarone, che non capisce che la campagna elettorale é finita da tempo. Per quanto attiene alle questioni di cui all’articolo, faccio presente al sig. Zarone che tutto quanto sta venendo fuori non é una novità, ma allora mi chiedo perché solo ora sta facendo il paladino della giustizia quando in passato ben sappiamo che lui appoggiava la lista capeggiata da Leonardo e compagnia bella? Credo che ora le metafore, le novelle e quant’altro siano ben inutili. Che si riconosca a questa maggioranza di voler far ordine in un disordine completo questo é sotto gli occhi di tutti. Che l’ex assessore Di Lauro voglia dire il contrario di tutto questo é normale poiché non si può parlare di certo di un uomo che si può paragonare al PM del processo tortora che solo dopo trent’anni ha riconosciuto di aver sbagliato, qualità questa che certamente possa rientrare nella figura del sig. Di Lauro, che ha sempre peccato di presunzione nel suo operato e che di certo non ammetterebbe mai che i bilanci, erano confezionati non certo da lui che si limitava a leggere e che se gli fosse stata posta una domanda sicuramente avrebbe glissato con un non comment. Detto ciò ritengo che ora si ha bisogno di una politica del tacere e non del dire e basta. Io per onestà intellettuale mi sarei dimesso da consigliere di opposizione dopo quanto scoperto dagli addetti ai lavori mi sarei ritirato a vita privata, ma capisco bene che anche il gettone di presenza fa gola a chi oggi non può nemmeno più contare sulla sua attività commerciale visto che ha chiuso anche quella.

  6. Bravo Di Lauro sei il solo che gliele canta e glilee suona e tutti abbiamo visto il video dell’ultimo consiglio comunale dove soprattutto al sindaco lo hai messo diverse volte in difficota.

  7. Oggi con le attuali leggi sarebbe certamente interessante per la magistratura venire a conoscenza di quei amministratori politici,sindaci e assessori che invece di dare gli indirizzi come prevede la norma viceversa si mettono e li redigono di persona assumendo il ruolo di dirigente responsabile.

  8. Qui si fanno solo chiacchiere…meno male che abbiamo finalmente una amministrazione e un sindaco dei fatti e non delle chiacchiere. D’altronde se si dovesse dar conto alle beghe da bar o ai commenti da facebookini, non si andrebbe da nessuna parte, cosi come è stato finora. Sono finiti i tempi dei Zannito, dei Di Lauro, dei Leonardo ecc… Ora veramente questi sono in grado di dare i giusti indirizzi alla macchina amministrativa e di aiutare i funzionari e i dirigenti comunali con cognizione di causa fornendo adeguati riferimenti normativi e di legge. Questo significa amministrare. Io penso che sarebbe meglio evitare di fare brutte figure in consiglio. Esasperando al massimo alcune definizioni dell’antica Grecia (come già fatto recentemente anche dalla stampa italiana) possiamo ricordare due categorie di persone inconcludenti, gli acusmatici (gente che ascoltava senza parlare perché non aveva le palle per farlo) e gli acroamatici (gente che parlava senza ascoltare perché non capiva un c…)…mi sembra che nei banchi dell’opposizione siano degnamente rappresentanti entrambi.

  9. scendi dal cavallo

    a dire il vero sembra che nella maggioranza basta il sindaco a fare gli altri a che servono lui sa tutto è onnipotente

  10. scendi dal cavallo

    sembra essere tornati indietro alla monarchia solo fumo e niente arrosto la strada a e lunga è appena iniziata se saranno capaci di percorrerla fina in fondo vedremo piu in là come poi finirà e tireremo le somme dei risultati veri .

  11. Per ora facciamoli lavorare, sono partiti bene e stanno sistemando e organizzando tante piccole cose. Io leggo e ascolto sempre tutto e tutti e molti sono d’accordo con questa impostazione. Poi una volta finita questa sistemazione vediamo che sono capaci di fare di serio per il nostro paese. Io ripongo molte speranze nel sindaco, che mostra di avere una buona competenza e ottime capacità, ma anche in tutto il suo gruppo che, sinceramente, almeno all’apparenza, é fatto da persone che si presentano meglio dei predecessori. Staremo a vedere. Non voglio dare un voto prima di aver ascoltato l’alunno. Gli oppositori per adesso sono svogliati, disorganizzati, confusionari, aggressivi e poco collaborativi…ma neanche a questi do ancora il mio voto….in queste cose bisogna aspettare, ascoltare e capire.

  12. Unione e Solidarietà è stata votata per amministrare il Comune di Pietramelara. Sarebbe ora, dopo sei mesi, di chiudere la campagna elettorale e che la voce di Zarone senior si facesse sentire per stimolare la nuova amministrazione, evitando cori di tifoseria calcistica. I cittadini vogliono conoscere correttamente come stanno i conti del Comune con tutte le gravi questioni connesse. E’ possibile costituire un gruppo tecnico e procedere ad una accorta analisi? Usciamo da questa mentalità distruttiva e paesana e iniziamo un cammino difficile. E se i nuovi inquilini della casa comunale non realizzano fatti, prima o poi i nodi vengono al pettine!