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PIETRAMELARA – Incidente mortale, i periti: non fu inversione di marcia. Si alleggerisce la posizione di Napoletano

PIETRAMELARA –  Il tragico incidente che causò la morte di un uomo in provincia di Terni, non fu causato da una inversione di marcia. La conclusione è stata raggiunta dai periti della Procura che hanno accertato, alla base della tragedia, un guasto meccanico. La rottura del tubo del sistema frenante, in sostanza, causò un blocco delle ruote con conseguente slittamento del Tir che finì la sua corsa contro il muro di una galleria, sulla corsia opposta. Inevitabile lo schianto con una vettura che arrivava in quell’attimo. Il conducente morì sul colpo. Ora arriva la perizia tecnica che scagiona (in merito all’inversione di marcia) l’autista del Tir, Quirino Napoletano (difesa dall’avvocato Emilio Russo) da Pietramelara. La sua posizione, quindi, appare più leggera rispetto alle prime ipotesi accusatorie. I periti, tuttavia, avrebbero evidenziato che il procedeva ad una velocità non adeguata rispetto alle condizioni della strada (in quel momento pioveva) e sicuramente superiore al limite consentito. Ora ci saranno le perizie delle parti che potrebbero aggiungere ulteriori elementi alla vicenda.

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