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SESSA AURUNCA – Fallita estorsione al servizio catering del nosocomio: il pentito De Martino racconta tutto

Sessa Aurunca – Il verbale di De Martino. L’ex camorrista “gentiluomo” nel 2007 decide di collaborare con la giustizia. Antonio De Martino, ex agente della polizia alla Questura di Napoli, racconta di un’estersione fallita alla società del servizio catering all’ospedale di Sessa Aurunca.  «Non ero abituato a picchiare le donne, ma Orlandino, quando fermai quella donna che portava i pasti all’ospedale, mi rimproverò dicendomi: le potevi pure dare uno schiaffo. Dovevamo fare le estorsioni alla ditta che si occupava del catering all’ospedale di Sessa Aurunca. Poi, in seguito, Emilio Esposito mi disse che avevo fatto bene a non picchiarla». Questo e anche altro è contenuto nei verbali dell’inchiesta che ieri ha portato all’esecuzione di quattro arresti da parte dei carabinieri di Sessa Aurunca. Fra i destinatari, c’è anche Orlando Lettieri, chiamato da tutti «Orlandino». Il verbale di De Martino, l’ex camorrista «gentiluomo», spunta fra le pieghe nell’ordinanza firmata dal gip Francesco De Falco Giannone di Napoli. Ieri, infatti, è stato sferrato il colpo «mortale» al clan Esposito di Sessa Aurunca. I negozianti, convocati in caserma, hanno ammesso di aver subito la pressione della camorra. Sono finiti in manette  Elio Masi, Alberto Andreoli e Orlando Lettieri. In carcere anche Pietro Mancini di Carinola. Dopo l’annientamento del clan dei Casalesi, le forze dell’ordine si stanno concentrando su Sessa Aurunca e sul litorale Domizio.

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