SANT’ANGELO D’ALIFE – Autovelox, avvisi di garanzia per l’ex giunta Bucci. L’allora sindaco respinge ogni addebito

di Francesco Mantovani

SANT’ANGELO D’ALIFE. Autovelox, avviso di garanzia perl’ex sindaco Salvatore Bucci. Tra gli indagati, l’intera giunta municipale – formata dagli assessori Antonio D’Agosta, Alfonso Pisaturo, Salvatore De Risi e Sergio Rega -, il comandante della polizia municipale Raffaele De Risi e il legale rappresentante della ditta affidataria del servizio di controllo elettronico del traffico. Un servizio gestito nell’arco di circa otto anni. L’inchiesta rientra nel filone di indagini relative allo scandalo degli autovelox. Inchiesta che ha toccato ben 146 comuni del centrosud. L’ex sindaco Bucci respinge ogni addebito e si dice pronto a chiarire tutto davanti agli inquirenti. <<Lo straordinario e notorio numero di incidenti lungo la provinciale 158 – afferma l’ex fascia tricolore nonché consigliere uscente Bucci -, ove furono coinvolti anche molti giovani, spinse la mia giunta a far della sicurezza una delle priorità. Come richiesto all’epoca da tanti cittadini. Ci fu un regolare bando pubblico e la ditta aggiudicataria dell’appalto subito si mise all’opera con il supporto dei vigili urbani. Così come accadde regolarmente in centinaia e centinaia di comuni in Italia>>. Bucci entra poi ancora dipiù nel merito della vicenda. <<L’unica fattura presentata dalla ditta al comune ammontava a 6mila e 800euro circa a fronte di un incasso pari a 100mila euro durante gli otto anni di servizio, il cui importo, pari al 50%, è depositato nel bilancio comunale per eventuali richiedenti. L’altro 50%, invece, è stato utilizzato per interventi di sicurezza sulla viabilità comunale come previsto dalla legge. Abbiamo agito nel pieno rispetto delle regole e ognuno di noi è pronto a dimostrarlo davanti agli organi competenti>>.