FORMICOLA. Distrutto l’impianto fotovoltaico che serviva il cimitero cittadino. Garantiva la fornitura dell’energia elettrica alle lampade votive, gratis, a vita, per tutti i familiari dei defunti. Una promessa elettorale che il sindaco Carmine Aurilio aveva prontamente mantenuto. Un impianto che aveva determinato come prima conseguenza l’interruzione del rapporto con la ditta che, precedentemente, gestiva il servizio di illuminazione nel cimitero. Quello attuato l’altra notte è stato un raid mirato, indirizzato. L’asportazione di alcuni pannelli solari e delle lampade a led potrebbe solo essere una messa in scena, un modo per camuffare un’autentica “spedizione punitiva” contro l’impianto che, probabilmente “stava sullo stomaco” a qualcuno.
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