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ROCCAMONFINA – Fondazione, il “pianto” di Montefusco davanti al giudice: farò intervenire De Luca

ROCCAMONFINA – E’ talmente grande “l’empatia” fra Carlo Montefusco e il presidente della regione, Vincenzo De Luca, che, presto, lo stesso governatore, potrebbe intervenire con le “pressioni” giuste per strappare il comando della fondazione dalle mani del presidente – legittimo – Emma  Petrillo, in favore del presidente  – ombra – Giuseppe Fusco.  Lo avrebbe affermato – anche con un tono di voce abbastanza forte – il primo cittadino Carlo Montefusco, ieri, durante l’udienza per l’ex articolo 700, presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere, rivolgendosi al giudice. Un fatto che da solo potrebbe ben spiegare il concetto di politica che certe figure hanno nella loro mente, soprattutto il rispetto per i vari ruoli istituzioni e giuridici. Un concetto che probabilmente assumerà anche un valore determinate ai fini della decisione nel merito. Nei prossimi giorni dovrebbe conoscersi la decisione del giudice sulla vicenda che assume sempre più contorni tragicomici.  Ieri, in aula Emma Petrillo, assistita dall’avvocato Giancarlo Fumo e Luigi Ricciardelli, hanno esposto le ragioni della fondazioni, evidenziando l’incoerenza delle contestazioni mosse dall’ente e l’inesistenza di ogni funzioni di vigilanza e controllo, nei poteri del comune,  contro la fondazione. In realtà, in un momento molto concitato del dibattimento, Montefusco avrebbe ammesso: il comune va verso il dissesto ho bisogno dei soldi della fondazione per garantire i servizi. Insomma che la questione sia squisitamente politica non sembrano esserci più dubbi.

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