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VAIRANO PATENORA – SIR di Marzanello, ennesimo scempio della struttura al servizio del territori. Il silenzio di Cantelmo

VAIRANO PATENORA –  Ancora una volta i vertici dell’Asl, quelli sul territorio, attuano politiche totalmente difformi dai piani sanitari regionali. Ancora una volta i cittadini diventano semplice “sudditi” senza alcun diritto. Ancora una volta la politica si  mostra incapace di affrontare i problemi della sanità sul territorio. E di tutto questo i vantaggi sembrano finire tutti in favore dei “soliti” fortunati privati capaci di tuffarsi nell’affare.
La struttura che sorge sulla via panoramica nella frazione Marzanello dopo anni di abbandono fu completata e messa a disposizione del territorio per accogliere i pazienti affetti da patologie psichiatriche. La struttura venne autorizzata dal sindaco di Vairano Patenora Bartolomeo Cantelmo per 20 posti letto come struttura intermedia di riabilitazione psichiatrica (S.I.R.). Lo scorso anno con un provvedimento contestato da tutti i sindaci del territorio, l’ASL né ha disposto l’utilizzo temporaneo come REMS in attesa del completamento della struttura di Calvi Risorta dove era in corso una ristrutturazione costata un milione e mezzo di euro.  Il provvedimento dell’ASL fu duramente contestato  da tutti i sindaci del territorio che si affiancarono al sindaco di Vairano Bartolomeo Cantelmo per chiedere il rispetto della programmazione approvata dalla regione Campania che disponeva per la struttura di Marzanello un utilizzo come SIR. L’Asl rassicurò i sindaci e i cittadini che si trattava di un provvedimento temporaneo rassicurando che la struttura sarebbe ritornata alla sua funzione originaria di SIR non appena si concludevano i lavori di adeguamento che stavano  interessando la struttura di Calvi.  Gli ultimi provvedimenti adottati dall’ASL però sono di segno opposto perché nella struttura di Calvi Risorta sono stati trasferiti i pazienti della REMS di Statigliano che da quanto sembrerebbe sarebbe stata completamente svuotata  dopo aver speso altre ingenti risorse pubbliche. A seguito di questi provvedimenti contradditori e non condivisi dai sindaci del territorio si è costretti ancora una volta a prendere atto dello stravolgimento della programmazione sanitaria del  territorio.  Il distretto 14 risulta pertanto depauperato di un’altra struttura pubblica di riferimento che ospitava a costo zero pazienti con problemi psichici che ora dovranno essere collocati in strutture private i cui costi  si aggraveranno sui bilanci dei comuni di residenza. I sindaci sono sul piede di guerra per l’ennesimo stravolgimento della programmazione vigente. Intanto si ha notizia che come un orologio svizzero, sono pervenute al distretto sanitario le richieste di inserimento nelle strutture private di molti dei pazienti che venivano assistiti dalla S.I.R. Le richieste sembrerebbe che siano state sottoscritte direttamente dal responsabile del Centro di salute Mentale. Quello che forse non tutti sanno però è che, al termine di questa procedura i comuni di residenza si dovranno accollare i costi del ricovero, che non sono di poco conto considerando che ogni paziente costa alla collettività circa 100 euro al giorno. Tutta l’operazione rischia di mandare in dissesto i bilanci di molti comuni. E’ il caso pertanto, che i vertici dell’ASL prestassero più attenzione a quanto sta accadendo su questo territorio osservano molti cittadini spazientiti. Tutto questo è contrario ad ogni logica di buona amministrazione oltre che essere completamente  contraria alla programmazione approvata dalla regione Campania e dal Commissario regionale del Governo centrale.  I rappresentanti del territorio non ci stanno e tentano in ogni modo  di ribellarsi, si è appreso infatti,  che sono in corso diversi incontri sollecitati direttamente dai cittadini e dalle associazioni locali che stanno  coinvolgendo anche le amministrazioni locali per collazionare e trasmettere un dettagliato esposto  ai vertici dell’amministrazione regionale oltre che denunciare tutti i provvedimenti adottati dall’Asl  alle altre autorità competenti.

 

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