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VAIRANO PATENORA – Cantelmo – Martone: buone le prime prove di dialogo

vairano patenora. “Non si può non prendere atto di una volontà che tende a insaldare un rapporto di civile dialogo e confronto con la minoranza”.
Lo afferma il consigliere diminoranza, Lino Martone,  in un documento nel quale  traccia il bilancio del primo mese di “vita” dell’amministrazione comunale guidata da Bartolome Cantelmo. Non mancano le stoccate al Partito Democratico: “nonostante antichi rapporti di amicizia rimane ancora indefinita la collocazione del rappresentante del PD che fu attore della clamorosa dichiarazione fatta al primo insediamento del Consiglio”.
Martone, come si legge nel documento, non esclude un suo appoggio al governo cittadino, solo però dopo che avverrà l’approvazione del bilancio di previsione: “è anche prematuro il pieno e forte impegno di iniziativa della minoranza Torre, se non dopo che l’amministrazione si doti del bilancio preventivo, visto che l’uscente si è guardata bene dall’adottarlo”.
Il leader dell’opposizione annuncia il suo voto contrario al bilancio, per un fatto meramente tecnico ma afferma anche di avere avuto già dei confronti con la maggioranza: “In un breve confronto abbiamo preso atto della volontà della giunta di applicare l’IMU alla prima casa parimenti al ricarico del 5 per mille come era già l’ICI nel 2008, al fine di portare in cassa comunale la stessa cifra di quell’anno; e di alzare all’8 per mille(non 7,6) il tributo sulla seconda casa onde compensare in piccola parte la perdita di incasso di oltre 100.000€ rispetto agli anni precedenti, per i prelievi che su questa categoria vanno direttamente allo Stato”.
Martone, inoltre, nel lungo documento con cui traccia il bilancio del primo mese di attività della nuova gestione del municipio vairanese,  appprezza alcuni progetti del governo locale, fra essi la volontà di lotta all’evasione: “In ogni caso prendiamo atto della volontà dell’amministrazione di fare un’azione decisa negli accertamenti e contro gli sprechi, a cominciare da quello per il quale si pagano due funzioni dirigenziali in un comune al di sotto dei 15.000 abitanti dove non ne è consentita nemmeno una”.
L’ultima “stoccata” di Martone è per la questione di Taverna della Catena: “Riscontriamo un’altra possibile volontà del sindaco, che conosciamo informalmente, di attivare una precisa azione di acquisizione alla proprietà comunale dello stabile Taverna Catena. Per questo monumento nazionale fu attivata una diffida della Regione nei confronti dell’Ufficio Tecnico affinchè provvedesse a emettere ordinanza di abbattimento del piano abusivo in seguito a precisa sentenza del TAR. Gli attuali proprietari dello stabile promossero nuovo ricorso al TAR il 25/11/2010 avverso l’Ordinanza 46/2010, ma in data  11/10/2011 lo stesso TAR di Napoli annulla dal ruolo tale ricorso dichiarandolo inammissibile. Sono passati ben 2 anni dall’emissione dell’Ordinanza dell’ufficio tecnico”.

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