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ISERNIA / FONTEGRECA – Donna colpita da meningite: è gravissima. Scatta il protocollo di sicurezza

ISERNIA / FONTEGRECA  – Donna colpita da meningite, ora si trova ricoverata presso il Cardarelli di Napoli. Secondo alcune indiscrezioni le sue condizioni sarebbero gravissime. La diagnosi sarebbe stata fatta, ieri, dai medici dell’ospedale di Isernia dove la donna – Maria, 44 anni di Fontegreca, piccolo centro nel cuore del Matese – era stata ricoverata per febbre alta e altri preoccupanti sintomi. Subito dopo la diagnosi Maria è stata trasferita al Cardarelli di Napoli. Contemporaneamente è scatto il protocollo per la sicurezza previsto in caso di meningite che coinvolge i familiari e tutte le persone che hanno avuto stretti contatti con la vittima.
La meningite è un’infiammazione delle membrane (le  meningi) che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La malattia è generalmente di origine infettiva e può essere virale, batterica o causata da funghi. La forma virale, detta anche meningite asettica, è quella più comune: di solito non ha conseguenze gravi e si risolve nell’arco di 7-10 giorni. La forma batterica è più rara ma estremamente più seria, e può avere conseguenze fatali. Il periodo di incubazione della malattia può variare a seconda del microorganismo causale. Nel caso della meningite virale va dai 3 ai 6 giorni, per la forma batterica dai 2 ai 10 giorni. La malattia è contagiosa solo durante la fase acuta dei sintomi e nei giorni immediatamente precedenti l’esordio. In Italia dal 1996 è attivo un sistema di sorveglianza dedicato alle meningiti batteriche che negli anni successivi si è ampliato a includere tutte le malattie invasive da meningococco, pneumococco ed emofilo.
La segnalazione di un sospetto clinico di meningite batterica ai Servizi di Igiene e Sanità Pubblica prevede l’immediata attivazione di specifiche misur e di profilassi, in attesa dell’identificazione laboratoristica dell’agente patogeno. A seguito di segnalazione di un caso (anche sospetto) meningite batterica/malattia invasiva, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (ed in orario di pronta disponibilità il medico reperibile del Dipartimento di Prevenzione) effettua l’inchiesta epidemiologica, per l’individuazione dei contatti, da sottoporre a sorveglianza sanitaria ed eventualmente a chemioprofilassi, attivando la collaborazione con le strutture sanitarie, i medici e pediatri convenzionati, nonché con le eventuali strutture collettive coinvolte.

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