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SESSA AURUNCA – Comitato Pro Piedimonte: Sasso sindaco delle frazioni

SESSA AURUNCA (Matilde Crolla) – Carano e Piedimonte Massicano “feudi” indiscussi del neo sindaco, Silvio Sasso. Una vittoria, quella dell’avvocato del Partito democratico, sul filo di lana.  A questo punto viene da chiedersi: potrà mai Sasso accettare di perdere una frazione così “favorita” come Piedimonte Massicano, dove un gruppo di cittadini lo scorso anno ha messo in piedi un comitato denominato “Pro Piedimonte”, la cui finalità è il raggiungimento dell’autonomia rispetto a Sessa Aurunca e l’annessione al Comune di Cellole? Se prima era un’ipotesi difficile, ora sembra quasi impossibile. E proprio alla luce del dato elettorale che ci si chiede quale sarà la posizione del comitato che ad oggi ha ottenuto come primo e fondamentale risultato la “delibera di gradimento” del comune di Cellole con la raccolta di un ampio consenso tra i cittadini Piedimontesi. Al momento sulla questione della “scissione” da Sessa Aurunca bocche cucite tra i rappresentanti del comitato. Ma un’analisi del voto ritengono vada fatta. “Il dato elettorale sta tutto nei numeri: 128 voti di differenza tra il candidato Silvio Sasso e il candidato Luigi Tommasino- si legge in un loro documento esclusivo -. Vittoria di misura, ma pur sempre vittoria, fosse stato anche per un solo voto di scarto. Il dato politico invece è differente. Che sia differente, lo si capisce immediatamente nelle parole di ringraziamento che nella lunga notte dello spoglio il neo-eletto sindaco ha affidato alla sua pagina di facebook:  “ll grande Popolo della Terra Aurunca oggi ha voluto eleggermi Sindaco…”.  Non vi è alcun dubbio che “Popolo Aurunco” sia stata la migliore e più azzeccata espressione di rivolgersi ai suoi cittadini, essendo il comune aurunco agglomerazione di differenti centri abitati in un vasto territorio. Ma c’è un motivo in più per cui questa espressione, e solo questa, poteva essere utilizzata sin dal primissimo momento dal neo eletto sindaco- si legge nel documento esclusivo del Comitato Pro Piedimonte-. Non parla infatti di “popolo sessano”, né fa seguire una simile espressione a quella da lui usata, ad esempio, un verosimile “Popolo della Terra Aurunca e Popolo di Sessa”. Il motivo? E’ da ricercarsi nell’analisi del voto espresso sezione per sezione. Vediamo infatti che, mentre nella quasi totalità delle sezioni l’esito elettorale si rivela sostanzialmente spaccato in due al contrario, Sasso si afferma con quasi 800 voti di scarto a suo vantaggio nelle frazioni di Piedimonte (scarto di 396 voti) e Carano (scarto di 413 voti) che incoronano di fatto il nuovo sindaco. Ricordiamolo, Piedimonte e Carano sono rispettivamente la prima e la seconda frazione nel Comune per numero di votanti, con una sostanziale differenza però: la prima, molto influente nella vita amministrativa del Comune, con ben due sindaci all’attivo nell’ultimo quindicennio, la seconda, numericamente meno virtuosa in termini di primi cittadini e consiglieri, ma comunque in grado di esprimere nelle ultime giunte consiglieri vicini all’attuale coalizione del sindaco Sasso. Di contro, a Sessa centro il neo sindaco ha registrato uno scarto di circa 433 voti a suo sfavore, praticamente la stessa distanza ribaltata, unità più unità meno, registratasi nelle due maggiori frazioni considerate singolarmente. Dunque, politicamente il neo sindaco non può non tener conto che a Sessa città il consenso riscosso è stato inferiore a quello del suo sfidante, e che non è facile, almeno dal punto di vista emozionale, governare una frammentata ed eterogenea realtà comunale con oltre 30 frazioni (nelle quali risiede circa un terzo della popolazione comunale) quando non si ha maggioranza di preferenze nell’agglomerato principale. Pertanto, dal punto di vista del consenso politico, questa sembra apparire una mezza vittoria piuttosto che un’affermazione (più o meno netta) del candidato eletto rispetto al sindaco uscente. Se a questo si aggiunge il dato sull’assenteismo (affluenza al 55%), il dato è ancor più rilevante. Non sarà facile infatti essere sindaco in una città, la sua (l’Avv. Sasso è originario e risiede a Sessa “centro”), dove non si ha la sicurezza, o almeno la percezione, di essere espressione della maggioranza del Popolo Sessano. Dunque, l’asimmetria di voto registratasi in questa tornata elettorale conferma ancora una volta come, al di là delle motivazione di natura socio-economica che spingono il comitato a portare avanti la propria iniziativa, il riassetto amministrativo non è prerogativa esclusiva della frazione di Piedimonte bensì di Sessa Aurunca e di tutto il grande Popolo della Terra Aurunca ”, concludono i responsabili del Comitato Pro Piedimonte.

 

Mario Sciarretta (presidente del Comitato Pro Piedimonte)
Mario Sciarretta (presidente del Comitato Pro Piedimonte)
Loreto Di Donato (segretario del comitato Pro Piedimonte)
Loreto Di Donato (segretario del comitato Pro Piedimonte)

 

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