CALVI RISORTA – Tasse alle stelle, Marrocco: ecco la verità (il video)

CALVI RISORTA (di Antonio Migliozzi) – Da diversi giorni in paese si starebbe parlando dell’aumento della TARI,con l’arrivo presso le abitazioni dei cittadini di Calvi Risorta della “bollette pazze” con delle somme da pagare al Comune strabilianti, in maniera particolare per i commercianti i quali si sono visti arrivare importi aumentati addirittura del 100% in confronti agli anni passati. Qualcuno sembra stia cavalcando l’onda del malumore per continuare una certa campagna elettorale che sembra non essere mai terminata,nell’addossare tale responsabilità all’ex Sindaco Giovanni Marrocco,il quale dopo circa due anni di legislatura si è visto costretto a togliersi di dosso la Fascia Tricolore per le conosciute vicende.  Attualmente il Comune di Calvi Risorta è guidato dal Commissario Prefettizio,il quale dovrà curare l’ordinaria amministrazione dell’ente per ben 14 mesi per poi passare nuovamente alla volontà popolare per la scelta della nuova amministrazione comunale.  “Nel 2013–ha dichiarato l’ex sindaco Giovanni Marrocco-con la comparsa del CUB,il servizio viene affidato alla Imrpresud s.r.l.,che accetta di effettuare il servizio alle stesse condizioni in precedenza definite con il piano economico del CUB.Ma,e qui c’è un ma,nel passaggio di cantiere tra il CUB e l’Impresud gli operi di Calvi Risorta che vengono stabilizzati nella misura di 11 unità e non più 9. Tutto questo perché?Mentre ci sono comuni di 10mila abitanti con 7 operatori.Nella stesura del nuovo piano economico per la raccolta e trasporto dei rifiuti (fatto dall’amministrazione Marrocco),al fine dell’espletamento della non più prorogabile gara di appalto per l’affidamento di tale servizio,si è dovuto necessariamente parametrare il costo totale del personale,ricavato dalle tabelle definite dal Ministero del Lavoro,non più 9 operatori ma 11,ereditati dalle precedenti amministrazioni,con livelli e qualifiche più elevate rispetto a quanto previsto nel piano economico CUB.Il costo del personale incide del 68% sul piano economico attuale,pertanto noi paghiamo lo scotto di vecchie e inspiegabili scelte”.

Ecco l’intervista all’ex sindaco di Calvi Risorta