VAIRANO PATENORA – MENSA SCOLASTICA : LE “RAGIONI” DEL COMITATO DEI GENITORI DEI BAMBINI.

Si fa seguito a quanto è stato oggetto dei provvedimenti di controllo e chiusura temporanea dei locali preposti alla preparazione degli alimenti per i bambini delle scuole materne, i provvedimenti successivi adottati dall’ASL, il comunicato rilasciato dalla ditta appaltatrice MEDITERRANEA, gli stupidi commenti pubblici intervenuti su stampa pubblica online, il perentorio comunicato rilasciato dal Dirigente comunale avv. Di Nocera Gaetano cui esprimiamo la nostra piena condivisione. Innanzitutto va chiarito che la ristorazione scolastica, tutta, fa parte dei Sevizi a Domanda Individuale, come disciplinato dal DL 55/83, convertito il Legge 131/83 e l’attuazione delegata al Ministero Interni che ha provveduto con Decreto del 31/12/1983. Il Ministero della Salute, sezione Sanità Veterinaria,ha definito e pubblicato le Linee di Indirizzo sulla ristorazione scolastica, a cui Comuni,Province e ASL,nonché i Comitati dei Genitori per istituto scolastico, devono attenersi, sulla G.U. 134 dell’11 giugno 2010. Tutti i Comuni d’Italia hanno un regolamento attuativo per le funzioni dei comitati dei Genitori, ovviamente non decisionali ma partecipative, dove al massimo si prevede la comunicazione della attività di controllo un’ora prima, alla ditta o personale preposto alla cucina, ovviamente non  nel momento in cui avviene l’avvio della distribuzione. Nonostante le continue insistenze e richieste si è provveduto solo in data 26 febbraio u.s. a deliberare in Consiglio di Vairano il dovuto Regolamento Comunale per l’istituzione del Comitato e le sue regole di funzionamento; la delibera n°3/2016 è diventata esecutiva il 17 di marzo u.s. quindi i tempi per la definitiva formazione del Comitato e più incontri di coordinamento con l’Ufficio Comunale preposto. Tempi molto ristretti e brevi che ci hanno consentito solo di mettere in atto tre controlli al cibo distribuito e uno ai locali di cucina. In ragione di tale imprescindibile premessa riteniamo , poco responsabili e assai offensive le dichiarazioni della ditta Mediterranea,la quale ci identifica come “ alcuni soggetti” facenti parte della commissione: Noi siamo MAMME che insieme agli organi competenti  vogliono solo il bene dei bambini. Si coglie l’ occasione per ricordare  che stiamo parlando di un servizio a domanda individuale non è affatto paragonabile all’appalto di un’opera pubblica, può dare lavoro se viene utilizzato e per buona parte finanziato dalle famiglie che acquistano sul Comune il buono pasto; se cade la fiducia delle famiglie scompare il servizio e il lavoro. Le mamme hanno il Diritto- Dovere di difendere e tutelare i propri figli ed hanno Diritto alla parola nel conseguire risultati di progresso nella propria Comunità. Il Comitato ha non solo il Diritto per Legge di controllare ma anche quello di esaminare la legalità del procedimento di appalto del servizio, anche costituendosi in giudizio se necessario. In ultimo, in riferimento a tutte le mamme che protestano e ai chiacchieroni da tastiera,che si nascondono,o si impauriscono per il venir meno di qualche favore e cercano di allontanarsi da quanto è accaduto. Il Comitato che ha operato e sta operando non è stato formato per decisione di qualche imperatore. Andate al Comune, firmate la vostra adesione di paertecipazione a questo Comitato totalmente rappresentativo.

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