ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Torano, acquedotto in amianto: tanti pericoli, tanti dubbi e tanta fretta. C’è qualcosa che si vuole nascondere? La vicenda incomincia ad assumere i contorni del giallo se si considerano alcuni fatti accaduti negli ultimi giorni. Si comincia qualche giorni fa quando viene interrotta, per diverse ore, la fornitura idrica nella zona, una interruzione senza alcun avviso. Le voci parlano dell’allaccio di una nuova condotta idrica in sostituzione di una vecchia realizzata in cemento amianto. Una cosa buona, insomma.
Ma perché nessuno pubblicizza questa atto “primaverile”?
In una gestione delle cosa pubblica dove ogni passo è propagandato e amplificato tramite stampa e social, il silenzio su un fatto così importante appare strano. Appare inusuale, quasi a voler suggerire che possa essere stato imposto per “nascondere” qualche cosa?
In ogni caso, se effettivamente è avvenuto l’allaccio della nuova condotta sorgono alcune domande: c’è il parere dell’Asl? Quella vecchia condotta in amianto che fine farà? Chi pagherà per la sua rimozione? Quando avverrà? Perché il municipio non ha propagandato questo nuovo traguardo centrato?
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