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CASERTA – Camorra e omicidi, arrestato “Tore a bestia”

CASERTA – Squadra Mobile di Caserta – eseguito fermo per omicidio e tentato omicidio nei confronti di esponente di spicco “dei casalesi”.   Nella tarda serata di ieri, la Squadra Mobile ha eseguito un decreto di fermo del PM emesso dalla Procura Antimafia di Napoli, per i reati di omicidio, tentato omicidio, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, aggravati dal fine di agevolare l’organizzazione camorrista “dei Casalesi”, nei confronti di VERDE Salvatore,  43 anni di  Cesa, alias “Tore ‘a bestia”. Secondo le indagini condotte dalla Squadra Mobile di Caserta e coordinate dalla D.D.A. partenopea, VERDE Salvatore è gravemente indiziato di concorso nell’omicidio di VILLANO Nicola, alias Zappetella, nato a Villaricca (NA) il 15.11.1970, consumato in San Marcellino (CE) il 20.07.2001, e del contestuale tentato omicidio di DELLA VOLPE Raffaele, nato a San Marcellino (CE) il 17.09.1960. Secondo le indagini, confortate dalle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia, le due vicende delittuose si inquadravano nella frattura interna insorta con il gruppo aversano dei fratelli DELLA VOLPE, Raffaele e Luigi che, dopo avere fatto parte, negli anni ’80, della N.C.O. di Raffaele CUTOLO, era confluito nel clan “dei Casalesi”. In particolare, secondo la ricostruzione degli investigatori, DELLA VOLPE Raffaele aveva assunto una posizione sempre più autonoma, rifiutandosi di versare nella cassa comune del clan i proventi delle attività estorsive gestite da suo gruppo. Da qui la decisone dei vertici “dei Casalesi” di eliminarlo. Infatti, il 22 luglio 2001, ad Aversa (CE), DELLA VOLPE Raffaele rimase vittima di un attentato, allorquando un commando, composto, tra gli altri, da RUSSO Massimo alias “paperino”; MISSO Giuseppe alias “caricalieggio”; SCHIAVONE Vincenzo “Petillo” e BIANCO Francesco detto “musolino”, esplose contro la sua vettura alcuni colpi d’arma da fuoco. I killers., però, desistettero dal proposito omicidiario perché si accorsero che la vittima designata era in compagnia della moglie e dei figli. Poco dopo, a San Marcellino il gruppo di fuoco incrociò VILLANO Nicola, affiliato al gruppo DELLA VOLPE, il quale si trovava presso un autolavaggio e senza esitare, nonostante questi tentasse di rifugiarsi sotto un camion, lo assassinò con numerosi colpi di pistola e mitra kalashnikov. VERDE Salvatore, che nel duplice agguato svolse il ruolo di specchiettista, è ritenuto un elemento di spicco dei CASALESI, con mansioni di esattore di tangenti, molto vicino all’ala facente capo a ZAGARIA Michele ed a quella dei “sanciprianesi” di IOVINE Antonio. Lo stesso, il 30 settembre 2008, era stato arrestato per associazione mafiosa a Casapesenna (CE), nel contesto dell’operazione c.d. “Spartacus 3” e sarebbe stato scarcerato proprio ieri per decorrenza dei termini di custodia cautelare.

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