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ROCCAMONFINA – Consiglio comunale, spettacolo unico: ottimo volano per il turismo. Feole vota con Montefusco. E Oliviero invia la stampella

ROCCAMONFINA (di Antonio Migliozzi) – Il consiglio comunale di Roccamonfina potrebbe essere il primo strumento per puntare allo sviluppo turistico del paese, quello sviluppo tanto invocato proprio dall’attuale amministrazione guidata dal sindaco Carlo Montefusco.  Con un’adeguata rete di agenzie turistiche si potrebbero organizzare pullman (inizialmente dall’intera regione Campania) per portare nella città del vulcano i turisti che potrebbero assistere alle esibizioni del consiglio comunale.
Lo spettacolo non manca mai; non mancano i colpi di scena; a volte ci sono autentici colpi di teatro. Ci sono attori fantastici. L’innovazione che Montefusco ha più volte sbandierato sembra partire proprio dal consiglio, dall’assemblea civica.
Ieri sera, ad esempio, per la prima volta in un consiglio comunale si è notata la presenza del suggeritore. Così come nei migliori teatri del mondo c’è il gobbo (sempre pronto a sostenere gli attori nel ricordare ogni loro parte) nella sala consiliare di Roccamonfina è apparso la figura di un “esperto” che attraverso pizzini “sosteneva” Montefusco in diversi interventi.
Vedere poi, di tanto in tanto, un assessore comunale – Roberta Di Leva – fungere da fattorino fra il “vecchietto” seduto nel pubblico e il capo dei cuccioli della politica roccana, potrebbe valere, senza dubbio, il prezzo di qualsiasi biglietto teatrale.
Per la cronaca va detto che il “suggeritore”  è tale Pallisco, esperto in materia contabile finanziaria, caro amico di Gennaro Oliviero e per questo ben inserito anche all’intero del fantastico carrozzone di Laocoonte, una creatura ideata e realizzata sempre da Oliviero. Peccato che fra poco lo spettacolo roccano perderà uno dei principali protagonisti con l‘abbandono del segretario comunale Rosa Coletta.  
Tutto ben lontano da quel cambiamento “primaverile” tanto ostentato ma impossibile da attuare. Impossibile da attuare, forse, per carenze di preparazione e, forse, anche di idee. Così il nuovo è costretto sempre più spesso a rivolgersi al vecchio. Anche perché, pare, nessuno possieda la giusta voglia di studiare regole, regolamenti e procedure. Così tutto è improvvisato, aggiustato al momento. E questo rende lo spettacolo ancora più gustoso.
Noi di paesenews abbiamo provato a lanciare lo spettacolo offerto dal consiglio comunale roccano oltre le mura del “tempio”; oltre il confine del vulcano. Ma ciò è stato impedito. E’ stata infatti respinta la nostra richiesta di riprendere con  telecamera lo svolgimento dell’assemblea. Montefusco e suoi hanno trovato il cavillo  per “punire” una testata scomoda, abituata a raccontare la verità, senza guardare in faccia a nessuno. Noi non siamo abituati a passare le nostre giornate negli uffici comunali per osannare le mirabili (quanto improbabili) gesta dei governanti. E per questo meritiamo punizione.
Sarebbe bastato che il sindaco Carlo Montefusco avesse chiesto ai consiglieri comunali presenti il “consenso” ad affettare le riprese, oppure di correggere al momento lo stesso “vizio di forma” (la mancata compilazione di un modulo). Ma Montefusco non lo ha fatto. Forse non ha avuto il tempo di chiedere i necessari “permessi” ai veri gestori della cosa pubblica roccana?
Poco prima di entrare in aula, proprio sull’uscio della sala consiliare, il primo cittadino ha candidamente affermato (direttamente al sottoscritto) che il suo gruppo consiliare di maggioranza non ha voluto queste riprese in quanto i nostri servizi ed i nostri articoli sarebbero contrari alle loro azioni di governo, per poi etichettarci in pieno consiglio comunale di essere una “stampa strumentalizzata”.
A questo punto una domanda sorge spontanea: ma di quali azioni di governo si parla?
Se questo è il nuovo, forse era meglio il vecchio, almeno sapeva brillare di luce propria. Non servivano stampelle, pizzini e fattorini. Insomma si sbagliava, ma si sbagliava in proprio. Nessuno avrebbe mai pensato e accettato, in passato, di essere un “figurante”.
Politicamente è di rilievo la confluenza in maggioranza del capogruppo della minoranza Ludovico Feole che ha votato con Montefusco. Suggellando, quindi, l’accordo nato nella sezione del Partito Decmocratico con il tesseramento di Montefusco e del suo vice Mario Di Pippo, uno che fino a pochi mesi si firmava Coordinatore di Forza Italia. Ma questo non conta. Questo è il nuovo che avanza, fra una bandiera e l’altra.
Anche al capogruppo di minoranza Letizia Tari per lo schieramento Progetto Rocca è stata zittita all’inizio del consiglio comunale in quanto il “regolamento” vieterebbe qualsiasi intervento che non sia in linea con l’ordine del giorno (da premettere che Letizia Tari doveva ancora chiarire l’argomento da trattare), dimenticando che dichiarazioni di qualche mese fa in consiglio comunale da parte del vice sindaco Mario Di Pippo che, attaccato per delle irregolarità che si stavano adottando non in linea con il Regolamento Comunale, dichiarò: “a me del regolamento comunale non importa nulla perché faccio di testa mia” (queste dichiarazioni furono riprese dalle nostre telecamere, e forse questo è stato il problema che ha inmdotto il “governo” roccana a cacciarci dal tempio. Che tristezza

IL VIDEO DELLA SATIRA

 

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