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CASERTA (di Carlo Pascarella) – Un momento magico per lo sport casertano, adesso “incarnato” anche dalle performance della Kioto Volalto Caserta, il team di volley femminile che milita in A2 e che, dopo aver centrato l’obiettivo salvezza in largo anticipo e, reduce da una bellissima vittoria in casa contro Chieri (scavalcato in classifica), può coltivare un sogno inatteso. E per questo ancora più bello. Due partite, due finali da vincere per raggiungere i play-off e continuare questo sogno. Il “dream team” al femminile rappresenta un connubio perfetto di solidità ed organizzazione: dalla società allo staff tecnico, dalle giocatrici (un amalgama magico, un collettivo fantastico) protagoniste della ambiziosa scalata fino ai tifosi che con costanza, affetto e passione seguono la squadra in casa e in trasferta, contro Soverato prima e infine domenica al Palazzetto di Viale Medaglie d’Oro contro Settimo Torinese, si cercherà di conservare il brillante settimo posto che vuol dire play-off. Eppoi c’è lei, la leonessa del parquet, o spirito di indomita lottatrice che trascina le compagne, le incita, che aiuta la squadra nei momenti di difficoltà e che ha messo al servizio del collettivo tutta la sua esperienza: Noemi Porzio. Il libero della Volalto, uno dei punti di riferimento nello scacchiere completo del team casertano, in quest’intervista esclusiva, ripercorre le tappe di questa magnifica cavalcata finale mettendo in mostra un carattere, un temperamento coriaceo, ma anche un’umiltà che l’ha portata negli anni ad essere amata ed apprezzata come giocatrice e come donna ovunque abbia giocato. “Sono molto contenta di vedere il palazzetto pieno – esordisce Noemi – felice del gioco che riusciamo ad esprimere, di aver raggiunto la salvezza, che era il nostro primo obiettivo di inizio stagione. Ora rimaniamo con i piedi per terra per affrontare le ultime due partite, una alla volta, sapendo di potercela giocare con tutti. Certo, sono consapevole che si tratta di due match difficili, ma dobbiamo mettercela tutta”. Porzio è alla prima stagione a Caserta, dove è tornata a giocare nei panni di libero, un po’ un ritorno al passato dopo precedenti esperienze anche come schiacciatrice. “A questo punto della stagione – dice Noemi – tutto è possibile, c’è chi ha giocato di più, anche in Coppa Italia, quindi non è affatto scontato che le squadre più forti non possano cadere in passi falsi. Dobbiamo farci trovare pronte”. Poi una dichiarazione d’amore per Caserta: “Mi trovo molto bene qui, mi piace la città. E’ piccola ma c’è tutto. Quando posso vado alla Reggia per rilassarmi e leggere (ndr. ama le biografie e i romanzi di avventura). Non è un caso che in casa ci facciamo rispettare, il fattore campo per la Volalto quest’anno è stato determinante. Un piccolo palazzetto dove il pubblico è più vicino, “caldo”, ci incita. Pensa che gli ultras ci seguono spesso, a spese loro, anche in trasferta, il loro affetto ci dà sempre una carica in più”. Non sono parole banali quelle di Noemi Porzio, professionista bravissima sul campo ma anche umile e intelligente (così come tutte le compagne di squadra). “E’ magnifico vedere tanti bambini al palazzetto ad incitarci, fare le foto insieme a loro. Dove non c’è il business spietato e distruttivo lo sport può contribuire ancora ad aiutare i ragazzi socialmente in difficoltà, insegnare i giusti valori alle nuove generazioni”. Noemi Porzio è di Novara e quando può raggiunge i familiari in Piemonte e anche il suo compagno a Parma, la città di residenza. Adesso nel suo presente c’è Caserta e i tifosi sono orgogliosi di aver in squadra un’atleta con le sue qualità professionali e morali, che raggiunse l’apice della carriera nella serie maggiore, a Sant’Eramo in Colle. “Tutto bellissimo qui, a questo punto comunque vada sarà un successo…”, conclude con la consueta spontaneità. E allora in bocca al lupo a lei e a tutta la Volalto.
