ALIFE – Biodigestore, il Progetto non ha mai previsto finanziamenti pubblici

ALIFE – Biodigestore, la General Construction – azienda proponente il progetto –   procede il suo percorso verso la realizzazione dell’impianto, investendo decine di milioni di euro per la costruzione ed oltre un milione di euro per l’acquisto dei terreni. Infatti, mentre alcuni sperano che entro il prossimo trentuno dicembre il progetto perda la sua credibilità, l’Azienda mostra la sua autorevolezza e guarda avanti, pianificando la costruzione e l’esercizio.
Qualcuno mormora che il 31 dicembre scadranno i fondi comunitari, ma la General ha sempre rappresentato che il Biodigestore di Alife, non ha bisogno di incentivi statali per la sua costruzione. L’impianto, infatti, non sarà agevolato da finanziamenti pubblici o certificati verdi per la produzione di energia. L’energia prodotta dall’impianto servirà per soddisfare il fabbisogno energetico dell’impianto. Non esistono più i certificati verdi o altre agevolazioni statali per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile, che erano previsti ai sensi del DM 06/07/2012, per la produzione di energia elettrica prodotta da fonte rinnovabile e  sono terminati nel 2014.  Un segno chiaro che la General crede fortemente nella fattibilità dell’impianto. Un progetto che sarà realizzato con fondi privati, senza un euro pubblico è un buon esempio di sana imprenditoria italiana, in un paese dove pochi mostrano la faccia e quasi nessuno ci mette i soldi.