alife. L’isola ecologica trasformata in discarica di rifiuti pericolosi. Parte il recupero dopo l’affidamento dell’appalto alla ditta Termotetti.
L’asl scopre un grosso deposito eternit (cemento – amianto) parzialmente nascosto da terriccio e vegetazione. Una situazione disastrosa, quella constatata dall’azienda sanitaria: rifiuti ammassati senza tener ben in considerazione la differenziazione; una vasta area (150 metri quadrati per circa due metri d’altezza) non impermeabilizzata, ricoperta da sacchetti contenenti rifiuti umidi; cassoni stracolmi di rifiuti dai quali il percolato finisce al suolo. E’ questo il quadro della situazione agli occhi dei tecnici dell’Asl. Sembra essere stato annullato l’impegno quotidiano dei cittadini che differenziano i rifiuti con rigore; Alife dichiara oltre il 50% di raccolta differenziata. Quello che l’Asl racconta nel suo verbale, però, appare un’altra storia, ben diversa dai numeri forniti dall’amministrazione comunale. Il sito è ubicato alla periferia del paese, a ridosso della linea ferroviaria Caserta – Piedimonte Matese, a meno di trecento metri dal fiume Volturno. Molti cassoni carrabili non posizionati su superficie impermeabilizzata. In particolare, numerosi di essi presentano evidente fuoriuscita di percolato che viene assorbito poi dal terreno. Un ampia area del sito, circa 150 metri quadrati, appare occupata da cumuli di sacchetti di rifiuti, verosimilmente umido.
Anche quest’area non sembrerebbe impermeabilizzata. Tutto il sito appare interessato da rifiuti vari, in parte anche movimentanti dal vento. E’ stata riscontrata, inoltre la presenza di numerose lastre ondulate, di cemento amianto – lastre ondulate tipo eternit.
Guarda anche
Mondragone – Immigrato infastidisce ragazza, scatta la violenza del branco (di italiani)
Mondragone – Secondo i primi riscontri raccolti sul territorio il gravissimo episodio di violenza avvenuto …