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Vairano Patenora – Omicidio Casparrino, parlano gli assassini

Lucia, l’anziana madre di Bartolo Casparrino nel giorno del funerale del figlio, sorretta da alcuni parenti

Bartolomeo Casparrino, barbaramente ucciso da una banda di rapinatori

vairano patenora. Trinca Romolus è stato l’unico a parlare. Altri imputati si sono avvalsi delal facoltà di non rispondere ritenendo quanto detto ai magistrati giuà sufficientemente completo.
Trinca ha spiegato la sua versione dei fatti, secondo la quale lui e un altro complice, pur presenti nell’abitazione del 50enne Bartolome Casparrino, non avrebberopreso parte in alcun modo all’omocidio. Loro, ha precisa Trinca, cercavano i soldi e tenevano a pada l’anziana madre del bidello. Ad uccidere l’uomo sarebbe stata un certo Cosmin. Un autentico fantasma visto che non si è mai riuscito ad individuare.
La prossima udienza è stata fissata fra una decina di giorni quando saranno ascoltati altri imputati. Il bidello Bartolomeo Casparrino  fu uscciso per soffocamento, probabilmente con un cuscino pressato sul viso. Per legarlo e immobilizzarlointervennero almeno due persone. L’uomo lottò e tentò disperatamente di difendersi. Fu picchiato e maltrattato. L’agonia durò fra i quattro e sei minuti.  Tre degli imputati sono stati già assolti durante l’udienza preliminare perchè riconosciuti innocenti. Secondo il giudice, infatti, i tre non hanno avuto alcun legame con l’azione criminosa che portò all’uccisione del 50enne bidello vairanese. 
La sentenza emessa dal giudice Taglialatela scuote il castello accusatorio. Arseni Marius, Mutu Dorinel e Ciurea Costantin – accusati di rapina aggravata e difesi dall’avvocato Ernesto De Angelis – hanno scelto il rito abbreviato ed hannocosì definito la loro posizione processuale .   Dovranno affrontare il processo, invece, Razvan Eduard Uretu , Alexandru Onofreiciuc,  Ciurea Alexandru, Nicoleta Stefan, Ionel Sandu e  Romulus Trinca.  Fra gli imputati,  Razvan Eduard e Romulus Trinca sono gli unici ad aver confessato la partecipazione all’azione criminale. Entrambi però affermano di non aver preso parte all’omicidio perchè il loro ruolo era quello di tenere ferma la madre della vittima. Razvan, che si occupò di immobilizzare la mamma della vittima ha fornito importanti indizi per permettere di arrestare gli altri del gruppo. . Per compiere materialmente la rapina, sarebbero giunti a Vairano un gruppo di connazionali.  La madre del bidello – costituitasi parte civile – è difesa dall’avvocato Vincenzo Cortellessa

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