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CAIANELLO / RIARDO – Festina Lente e mela Annurca: appuntamento il 22 marzo

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CAIANELLO / RIARDO (di Rachele Izzo) –    Non poteva mancare il Pomo degli Dei, la Regina delle Mele, la Mela Annurca Campana IGP alla grande festa del mondo delle due ruote denominata Festina Lente, che Domenica 22 Marzovedrà andare in scena a Riardo una gustosa anteprima, la Randonneè delle Sorgenti. La manifestazione inserita nel calendario A.R.I. prenderà il via dinanzi allo stabilimento Ferrarelle nei pressi del Parco delle Sorgenti e Area FAI si concluderà, dopo 200 chilometri pedalati tra borghi e natura del territorio dell’alto casertano, con un ricco ristoro nei pressi della Fiera del Mobile di Riardo a poche centinaia di metri dal luogo di partenza. Abbiamo incontrato Raffele De Rosa vice presidente del Consorzio Mela Annurca Campana IGP che ci ha presentato le qualità di questo pregiato frutto

– Raffaele De Rosa come nasce il consorzio Mela Annurca Campana IGP e quali sono gli obiettivi che si prefigge?

“Il Consorzio di tutela della Mela Annurca IGP è stato istituito nel 2005 e oggi conta numerosi imprenditori agricoli e confezionatori, rappresentanti la maggior parte del prodotto controllato e certificato. Nel 2006 alla Melannurca Campana viene riconosciuto l’IGP (Indicazione Geografica Protetta) e il consorzio tutela, vigila e valorizza il prodotto. La Melannurca Campana IGP è presente in Campania da almeno due millenni. La sua raffigurazione nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano e in particolare nella Casa dei Cervi, testimonia l’antichissima legame dell’Annurca con il mondo romano e la Campania felix in particolare.  Luogo di origine sarebbe l’agro puteolano, come si desume dal Naturalis Historia di Plinio il Vecchio. Proprio per la provenienza da Pozzuoli, dove è presente il lago di Averno, sede degli Inferi, Plinio la chiama Mala Orcula in quanto prodotta intorno all’Orco (gli Inferi). Da qui i nomi di anorcola e poiannorcola utilizzati nei secoli successivi fino a giungere al 1876 quando il nome Annurca compare ufficialmente nel Manuale di Arboricoltura di G. A. Pasquale. Tradizionalmente coltivata nell’area flegrea e vesuviana, spesso in aziende di piccola dimensione e talora in promiscuità con ortaggi ed altri fruttiferi, la Melannurca Campana IGP si è andata diffondendo nel secolo scorso prima nelle aree aversana, maddalonese e beneventana, poi via via nel nocerino, nell’irno, i picentini e infine in tutta l’area dell’alto casertano”

– Quali sono le qualità della “regina delle mele”?

“Delle proprietà organolettiche della mela se ne potrebbe parlare per ore, sono stati commissionato degli studi sul prodotto che sottolineano la qualità primaria di questo frutto. L’Annurca è da sempre conosciuta soprattutto per la spiccata qualità dei suoi frutti, dalla polpa croccante, compatta, bianca, gradevolmente acidula e succosa, con aroma caratteristico e profumo finissimo, una vera delizia per gli intenditori. Rivendica da sempre virtù salutari: altamente nutritiva per l’alto contenuto in vitamine (B1, B2, PP e C) e minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese), ricca di fibre, regola le funzioni intestinali, è diuretica, particolarmente adatta ai bambini ed agli anziani, è indicata spesso nelle diete ai malati e in particolare ai diabetici. Anche per l’eccezionale rapporto acidi/zuccheri, le sue qualità organolettiche non trovano riscontro in altre varietà di mele. Uno degli elementi di tipicità che certamente caratterizzano la Melannurca Campana IGP è l’arrossamento a terra delle mele nei cosiddetti melai. Essi sono costituiti da piccoli appezzamenti di terreno, sistemati adeguatamente in modo da evitare ristagni idrici, di larghezza non superiore a metri 1,50 su cui sono stesi strati di materiale soffice vario: un tempo si utilizzava la canapa, oggi sostituita da aghi di pino, trucioli di legna o altro materiale vegetale. Per la protezione dall’eccessivo irraggiamento solare i melai sono protetti da apprestamenti di varia natura. Durante la permanenza nei melai i frutti sono disposti su file esponendo alla luce la parte meno arrossata, vengono poi periodicamente rigirati ed accuratamente scelti, scartando quelli intaccati o marciti. E’ proprio questa pratica, volta a completare la maturazione dei frutti adottando metodi tradizionali e procedure effettuate tutte a mano, ad esaltare le caratteristiche qualitative della Melannurca Campana IGP, conferendogli quei valori di tipicità che nessun altra mela può vantare. Due gli ecotipi previsti dal disciplinare di produzione, con due distinte indicazioni varietali in etichetta: l’Annurca classica e la diretta discendente Annurca Rossa del Sud, suo mutante naturale, diffuso nell’area di produzione da oltre un ventennio, che ha il pregio di produrre frutti a buccia rossa già sulla pianta. La mela è molto apprezzata anche per il confezionamento di succhi di frutta e dolci”.

– Qual è il mercato di riferimento dell’Annurca?

“La Mela Annurca è presente in tutte le più grandi catene di distribuzione tramite i nostri confezionatori che sono iscritti al consorzio. Essendo un prodotto di nicchia raggiunge tutto il territorio nazionale, ma la si trova soltanto in alcuni esercizi. Con una produzione di poco più di 60.000 tonnellate medie annue, la Melannurca Campana IGP rappresenta l’80% circa della produzione campana di mele e il 5% circa di quella nazionale. Attualmente la “Melannurca Campana” IGP è per circa 2/3 assorbita dai mercati regionali di Campania e Lazio, mentre circa un 20% raggiunge i mercati di Lombardia, Piemonte e Toscana”.

– Eccellenza della Campania che va promossa attraverso tutti i canali e il ciclismo può essere uno di questi

“Noi siamo sempre disponibili ad accettare il confronto con queste manifestazioni che mettono in risalto il territorio e i nostri prodotti, le eccellenze della nostra terra come la Melannurca. Del resto la mela è un alimento importante anche per quanti effettuano attività sportiva. Ad esempio per coloro che desiderano perdere la massa grassa e dunque il peso. Essendo un’ottima fonte di fibre e zuccheri lenti favorisce la perdita di peso se unita all’attività sportiva, inoltre è un alimento che lo sportivo ha sempre a portata si mano per uno spuntino veloce. E crediamo nello sport come mezzo per far conoscere il prodotto. Per questo sosterremo il comitato organizzatore della Randonneè consegnando ad ogni ciclista partecipante una confezione di Melannurca ”.

 

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