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SPARANISE – CALVI RISORTA – Violenza in famiglia, processo immediato contro Iannotta. Prossima udienza a dicembre

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Sparanise / Calvi Risorta – Violenza sessuale nei confronti della figlia minorenne della sua compagna. Processo immediato contro Massimiliano Iannotta. Nell’udienza dello scorso 31 ottobre il giudice ha ammesso la costituzione delle parti civili – difese dall’avvocato Vincenzo Cortellessa – e le prove. La prossima udienza è stata fissata per dicembre.
L’uomo venne arrestato dai carabinieri di Calvi Risorta  e si trova ora alla misura restrittiva dei domiciliari presso la propria abitazione di Sparanise. Su Iannotta, inoltre, grava anche l’accusa di maltrattamenti in famiglia. In caso caso, la vittima è la sua compagna, madre, tra l’altro, della 17enne sottoposta a ripetute violenze sessuali  da parte dell’uomo nell’arco di circa un anno. Dopo ripetuti soprusi, la giovane ha trovato la forza di ribellarsi e di denunciare tutto ai militari che, guidati dal maresciallo Petrosino e dal suo vice Monaco, dopo varie indagini, hanno arrestato il 38enne, che nella vita fa il muratore. I fatti sono accaduti a Calvi Rosrta, nella frazione Visciano, dove il muratore abitava insieme alla sua compagna. La violenza sessuale perpetrata tra le mura domestiche è una di quella piaghe sociali di cui non è semplice fornire una esatta dimensione vista la tendenza della vittima a nascondere in tanti casi la violenza. Il particolare contesto in cui la violenza si consuma, infatti, condiziona fortemente le possibilità della vittima di ribellarsi o di denunciare l’aggressore: l’omertà familiare, la vergogna, i sensi di colpa e più o meno impliciti ricatti affettivi, favoriscono il segreto e, così, l’accrescere del numero oscuro.

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