Ultim'ora

ALIFE – Abusi edilizi, parzialmente sequestrato Celestino Store. Stessa sorte per BS Clima Sistemi

celestino-store

ALIFE – Abusi edilizi, parzialmente sequestrato la struttura Celestino Store, lungo la statale. Oggi, 04 novembre 2014, i carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Aceto, hanno apposto i sigilli a numerosi locali  della struttura. Alcuni dei locali sigillati  contenevano merce. Il sequestro, ordinato dalla Procura, potrebbe essere quantificato intorno al 40% dell’intera struttura. L’impresa, tuttavia, potrà continuare ad opoerare. Stessa sorte, qualche ora più dopo, è toccata alla BS Clima Sistemi, lungo la stessa statale; ad agire sempre i carabinieri della stazione di Alife.  In tutto saranno circa 40 gli immobili che finiranno sotto sequestro da parte della Procura. In alcuni casi si tratta di civili abitazioni regolarmente occupate da famiglie; in altri casi si tratta di locali commerciali in cui esercitano le propriote attività alcune imprese della zona. Alcuni locali dopo i sigilli saranno chiusi. Una situazione che potrebbe generare forti tensioni in paese anche perchè colpisce figure in vista, anche nel mondo dell’imprenditoria locale.
Sono i carabinieri della stazione di Alife, guidati dal maresciallo Aceto, a condurre le operazioni di sequestro; gli stessi militari, sempre nell’ambito della stessa inchiesta, nei mesi scorsi hanno notificato  48 avvisi di garanzia. Ci sono anche importanti imprenditori, qualcuno operante nel settore della ferramenta e utensili; l’altro nel settore delle calzature.  Gli avvisi di garanzia sono stati notificati dal maresciallo Aceto. Fra gli indati  raggiunti già dall’avviso di garanzia figurano nomi eccellenti che comprendono imprenditori, professionisti e gure della macchina amministrativa alifana. Ci sono, ad esempio, il tecnico comunale Claudio Accarino – anche il professionista Raffaele D’Abbraccio che per pochissimo tempo era stato responsabile dell’ufficio tecnico comunale, in sostituzione di Claudio Accarino – e l’ex sindaco facente funzioni Maddalena Di Muccio che entra nell’inchiesta, pero’, in qualità di architetto.  Numerosi sono stati gli interrogatori delle persone indagate.  L’inchiesta si snoda per le per le licenze edilizie dal 2006 al 2009 in determinate zone del territorio. Sotto la lente della Procura in particolare le licenze in zone agricola.

 

Guarda anche

Alife – Va in stato confusionale e poi perde le forze nel mercato rionale, soccorso da cittadini e commercianti

Alife – Questa mattina, presso il mercato rionale di Alife, è giunto un uomo 90enne, …

4 commenti

  1. lungo la statale c’è pure il distretto sanitario …….

  2. Lungo la statale non c’e’ niente di agricolo , ne’ ci puo’ essere , le amministrazioni avrebbero il compito primo di sistemare i piani regolatori in modo che siano coerenti con i tempi e le reali esigenze della cittadinanza … immaginate solo attivita’ agricole lungo la SP330 / SP331 … i prodotti sarebbero richi di diossina !!! Senza contare che e’ da tempo e’ una zona altamente commerciale e residenziale….. continuiamo a bloccare lo sviluppo , potremo felicemente ritornare sulle palafitte !!!

  3. Chi conta fa quello che cazzo vuole.

  4. eh si … chi conta da pure lavoro alla gente pero’ ….