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PIEDIMONTE MATESE – Sannio Alifano, serve un “nuovo” assistente tecnico a tempo indeterminato: ecco i “favoriti”. Ci sarebbe anche il nipote del presidente Cappella

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PIEDIMONTE MATESE (di Nicola Contini) –   Da qualche giorno serpeggia un robusto malcontento tra gli “acquaroli” del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano di Piedimonte Matese.  Sembrerebbe che il malumore scaturisca da una ipotesi di assunzione a tempo indeterminato che andrebbe a ricoprire il ruolo di assistente tecnico (livello 5°), posto lasciato vacante lo scorso primo settembre a seguito del collocamento a riposo di Zanfardino Salvatore.  I papabili a ricoprire il ruolo di assistente, secondo i beni informati, potrebbero essere tre: Massimo Cappella di Gioia Sannitica (nipote dell’omonimo Presidente), Pasquale Pinelli di Raviscanina e Giovan Giuseppe Spinosa di Piedimonte Matese. Ma tutto, sempre secondo voci, lascerebbe pensare che il fortunato potrebbe essere proprio Spinosa Giovan Giuseppe, commerciante di mangimi molto affermato e gettonato in città, già esperto sia nel campo degli acquaroli che tecnico. Dove penderà l’ago della bilancia? Verso Massimo Cappella o Giovan Giuseppe Spinosa che anche lui annovera la presenza di due cugini influenti (Di Marco e Farina) all’interno del Consorzio? Veramente un grosso dilemma per Pierino Cappella! Comunque vada, un in bocca al lupo al fortunato.  E come dice il proverbio: “acquaiulo, l’acqua è fresca!”

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2 commenti

  1. Fonte della Saggezza e della lungimiranza

    Per sconfiggere questo politicaio non ci vuole poi molto, basta essere convinti di volerlo sconfiggere, con poche, mirate ed efficienti regole.

    1) Lasciateli soli dovunque si trovano;
    2) lasciate passivamente fare tutto quello che vogliono,
    3) siate ipocritamente compiacenti con le loro affermazioni;
    4) opponete al loro saluto l’indifferenza;
    5) cambiate direzione quando li incontrate;
    6) non sedete mai allo stesso tavolo con loro (Salmo:”non sedere mai alla tavola dell’empio);
    7) non partecipate mai ad eventi dove c’è il loro zampino, o quello dei loro servi;
    8) non fategli mai favori, per non diventare loro complici, ma pretendete diritti;
    9) non chiedetegli mai favori, per non diventare loro schiavi;
    10) predisponetevi alla rinuncia e alla solitudine, piuttosto che prostarvi ai loro piedi;
    11) evitate il saluto anche ai loro servi e ai loro parenti, in modo che si facciano portatori del vostro7nostro malessere;
    12) fate in modo che una volta che hanno raggiunto il massimo del dominio e della ricchezza rimangano soli e costretti per deformazione a scannarsi tra loro per ottenere di più;
    13) annichiliteli con la cultura e con l’ironia, perchè i loro parametri sono la mediocrità e la tristezza insipiente;
    14) siate cittadini degni e induceteli all’imbarazzo con la vostra condotta,
    15) Siate soldati di civiltà e combattete con onore, per dimostrargli che ognuno di voi/noi è mille volte quello che vive in ognuno di loro.

  2. Bellissimo commento e sagge èarole. Infatti siamo noi quelli che li fanno esistere.