AILANO / CASERTA – Camorra e politica, il PM Ardituro contro Maliconico, Fabozzi e Mastrominico: “la politica e l’imprenditoria di qui sono peggio della camorra, proliferata in un tessuto corrotto”.

AILANO / CASERTA – Durissima requisitoria del pubblico ministero, Ardituro contro alcuni indagati nell’ambito della vicenda che coinvolge Enrico Fabozzi, Mastrominico, Giovanni Malinconico ed altri ancora: “la politica e l’imprenditoria di qui sono peggio della camorra, proliferata in un tessuto corrotto” .

Numerese le afferamazioni pesanti in aula fatte dal pubblico ministero alcune hanno lasciato davvero il segno:

“Giovanni Malinconico è stato parte di una cordata politica e camorristica che ha avuto come riferimento Achille Natalizio, Enrico Fabozzi e Antonio Iovine.  La camorra si è arresa, ma la politica e l’imprenditoria non si arrendono. Fabozzi avrebbe dovuto arrendersi e invece Iovine lo ha fatto, Fabozzi no. La politica e l’imprenditoria hanno più da perdere, evidentemente, rispetto alla camorra. A mio avviso la politica è ancor più responsabile della camorra. Malinconico e Mastrominico non sono imprenditori da poco. Hanno operato a livello nazionale in grandi circuiti. E ancora, le mafie, la camorra si inseriscono e proliferano in un tessuto corrotto”.

“all’inizio era la camorra che avvicinava gli imprenditori, successivamente sono stati gli imprenditori che hanno puntato sui camorristi, divenuti stabile punto di riferimento. Il sistema è costituito dalla gestione della cosa pubblica. All’interno di questo sistema la camorra si è pesantemente insinuata”.

“Iovine non ha fatto sociologia, ma ha spiegato il sistema e si sta rivelando utilissimo per comprendere le responsabilità dei singoli”.

“l’opinione pubblica ha reagito alle dichiarazioni di Iovine  con i sì, ma, però…Una parte di essa ha paura di quello che può dire o sta dicendo. La borghesia ha istinto di conservazione e mal sopporta che uno che le mani sporche di sangue possa alzare il dito e affermare che lo stato è corrotto”.

“non c’è differenza tra la corruzione del Mose e la corruzione che c’è qua. Guida nel 2003 e nel 2004 faceva incontri con Fabozzi. Mentre là, c’erano i morti a terra il sindaco parlava con la camorra. Vergognatevi, arrendetevi”.

“è stato un processo in cui abbiamo parlato di imprenditoria connessa alla camorra. Ritengo che le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Luigi Guida (detto ‘o drink, n.d.r.) e Antonio Iovine siano importanti, perchè loro erano i capi del clan , dunque in questo processo le intercettazioni sono degli elementi secondari”.

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