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PIEDIMONTE MATESE – Si costituisce “AM’ARTE – Associazione Museale ARcheologia&arTE un nuovo inizio per la promozione culturale nell’alto casertano

mucirama

PIEDIMONTE MATESE – Il 10 maggio 2014 si è costituita a Piedimonte Matese l’Associazione Museale ARcheologia&arTE (AM’ARTE), nata dalla volontà di cinque giovani archeologi e storici dell’arte di impegnarsi attivamente nella valorizzazione del patrimonio storico, artistico e archeologico del territorio, scegliendo quale privilegiato polo d’azione il MUseo CIvico RAffaele MArrocco di Piedimonte Matese (Mucirama).

Il giorno 4 giugno 2014 la Giunta Comunale, presieduta dal sindaco Vincenzo Cappello, ha deliberato di assegnare alla suddetta Associazione la sede all’interno dei locali del Mucirama.

Presidente dell’Associazione Museale ARcheologia&arTE è la dottoressa Francesca Costantino che, insieme ai soci fondatori, le dottoresse Roberta Castorina, Alessia Frisetti, Maria Mastrangelo e il dottor Daniele Ferraiuolo, condivide la passione per la conoscenza e lo sviluppo della cultura del nostro territorio e nel nostro territorio. L’Associazione si pregia inoltre di annoverare nel direttivo l’assessore all’Urbanistica con delega alle Collezioni Museali del Comune di Piedimonte Matese, il dottor Attilio Costarella, in qualità di Presidente Onorario.

I soci di AM’ARTE riconoscono nel Mucirama un importante centro di condivisione e di diffusione della conoscenza. Di recente l’Istituzione civica ha richiamato oltre 4000 utenti che, come affermato dalla direttrice Raffaella Martino, “sono venuti a visitare la mostra ‘Gens fortissima Italiae’ e la collezione permanente nonostante la distanza del piccolo gioiello matesino dai grandi attrattori turistici campani.”

Il sodalizio che si è costituito vuole dunque promuovere una cultura gestionale del Museo e sostenerlo nello svolgimento delle sue quattro funzioni fondamentali di esporre, conservare, studiare e mediare. Mezzi per l’attuazione di questi scopi saranno l’organizzazione di visite guidate, convegni, progetti didattici e attività di ricerca.

A partire dalla data della sua costituzione, AM’ARTE accoglie la richiesta di chi, condividendo i suoi princìpi, desidera diventarne socio riservando al Consiglio Direttivo la decisione sull’ammissione. cs

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2 commenti

  1. Avete fatto bene a costituirvi. Era ora!

  2. Sannita D.O.C.

    Chiedo a questa rispettabile testata di ospitare un lamento che viene dal cuore ed è rappresentativo di un lamento molto più vasto che non può essere sottaciuto. Ma nel caso, accetterò la mancata pubblicazione del commento senza battere ciglio e mi acconterò solo di coinvolgere le pagine dei Piedimontesi su F.B.

    Trattasi di questo:

    Durante la serata dedicata di “Illuminarti” a Piedimonte sono stati trafugati alcuni faretti che avrebbero dovuto abbellire uno dei siti coinvolti nella manifestazione ed è fuori discussione che sia stato un fatto biasimabile, d’altronde, si sa, l’Italia ormai è un paese pieno di ladri, come dimostrano i fatti di Venezia e non solo. Ma da qui a definire, come ha fatto un noto blog locale il rione San Domenico da cui sono stati trafugati i suddetti faretti una “FAVELAS” abitata da ladroni ce ne passa ed è altamente offensivo, considerata anche l’aggravante che non è la prima volta che lo fa e l’accostamento fotografico tra il rione e una vera favelas brasiliana, non solo per la popolazione che ci vive, ma anche per la storia nobile che il quartiere San Domenico e tutto il Centro Storico ha ospitato e rappresenta. Basti pensare ai nobili Gaetani D’Aragona e annesso Palazzo Ducale, la casa dove vissero i genitori di Enrico Caruso, il Museo Civico Marrocco, Auditorium, chiese di pregio e le antiche attività industriali e artigianali: cartiera, fabbrica del ghiaccio, mulino Marzano, rilegatorie, forni nonchè il plesso scolastico intitolato alla memoria del Dott. Giovanni Falcone, già ex caserma del genio militare che salvò Piedimonte dall’alluvione e costruì la strada di accesso per raggioungere il monastero di S.Maria Occorrevole negli anni 60. Ma, forse, l’estensore dell’articolo, nella solita di fare del sensazionalismo patetico gli è sfuggito tutto questo ed ha persino-come il peggior censore-occultato la pubblicazione di questo mio commento dissenziente-come fa ogni volta che un commento nojn rientra nei suoi tornaconti-dalle sue gravi affermazioni e quindi non vedo altro modo per ridare dignità alla nostra città di pubblicarlo qui, dove solitamente certe cose non succedono, pregando, al contempo, il Sindaco Vincenzo Cappello di richiamare questo signore anche per vie legali, se necessario e costituendosi-noi cittadini insieme a lui-parte lesa per i relativi danni procurati all’immagine del rione e delle persone a smettere con questi toni, perchè Piedimonte e il rione San Domenico non sono le sputtacchiere alla mercè del primo asmatico che si sveglia la mattina armato impropriamente di penna e squallido senso dell’ironia dove possa sputare i suoi scarti organici.

    Caro Paese News, in ogni caso vi ringrazio, anche a nome di tutti i cittadini del Centro Storico.