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FRANCOLISE – Olio biologico Casertano, un primato mondiale culturale ed economico

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FRANCOLISE –  (di Nando Silvestri) –   Si chiama “Etichetta Blu”, la varietà di olio biologico prodotto dall’ultracentenaria azienda “Monte della Torre “ di Francolise più buono del mondo. Il verdetto del concorso per i migliori oli extravergini ecocompatibili issa la provincia di Caserta sul podio della 19sima edizione della kermesse internazionale “Biol 2014” tenutasi ad Andria poche settimane or sono. Con orgoglio e fierezza senza eguali il nettare delle olive della provincia di Caserta si impone perciò all’attenzione di una folta giuria di esperti inflessibili ed intransigenti chiamati a giudicare i 425 oli in gara provenienti da 17 paesi. Dunque Caserta sul gradino più alto di un podio tutto italiano; segue al secondo posto l’olio fiorentino “San Martino” e al terzo quello pugliese della tenuta “Arcamone”. Un buon piazzamento conseguono anche gli oli  extravergini d’oliva spagnoli, portoghesi, greci e sloveni con particolari approvazioni per il buon rapporto fra qualità intrinseca del prodotto e qualità comunicata dal “packaging”, ovvero dalla confezione dello stesso. Nonostante il caldo e la siccità, è stata una buona annata per l’olio casertano che si erge nell’olivicoltura mondiale grazie alla generosità delle colline che sovrastano il territorio di Francolise in provincia di Caserta. Il microclima e le  peculiarità del succitato distretto attribuiscono alle olive del luogo una serie di tipicità eccezionali ed elementi distintivi di rara fattura. Si tratta sicuramente di una soddisfazione impagabile per la nostra provincia perché testimonia la bontà delle risorse e dell’impegno profuso coraggiosamente per riscattare il Lavoro di una Terra in ginocchio che vuole rialzarsi ad ogni costo. Anche il trionfo dei vini casertani alla Fiera di Verona si configura come uno strenuo ed encomiabile tentativo di riscatto che echeggia mirabilmente con il suddetto primato oleario mentre rivendica la dignità di una Terra che non vuole rimanere esclusa e a gran voce si rifiuta di essere esautorata dalla decadenza amministrativa. Le eccellenze dell’economia nostrana, unitamente all’amenità dei luoghi che il nostro territorio sa ancora offrire generosamente nonostante tutto dovrebbero costituire messaggi di fiducia e di sprone da celebrare  e stillare in libri ed eventi culturali. Purtroppo sacerdoti e sedicenti intellettuali locali sono spesso soliti crogiolarsi e soggiacere alle lusinghe dell’autoreferenzialità e dell’esaltazione di politicanti e vescovi che hanno fatto oramai il loro tempo senza che i libri a loro dedicati possano in qualche modo costituire fondamenti edificanti per il nostro tempo, la nostra terra e la nostra gente erosa da clientele e disinformazione.

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un commento

  1. Francesco Girardi

    Congratulazioni all’amico e collega Alberto Marulli per gli ambiti premi e riconoscimenti ottenuti, risultato di anni di professionalità, onestà e perseveranza. Che ciò possa essere da esempio e da sprone per riscattare l’intera Terra di Lavoro e riportarla “Felix” come un tempo. E’ solo l’inizio. Bravo Alberto!