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CASTEL VOLTURNO – Perde il pullman e viene arrestato per evasione, il giudice lo assolve perché il fatto non sussiste.

CASTEL VOLTURNO – Perde il pullman e non riesce a rientrare a casa nell’orario stabilito dal giudice. Viene arrestato per evasione ma il giudice lo assolve: il fatto non sussiste. Scagionato dall’accusa Rosario Carlevalis, difeso dall’avvocato Vincenzo Russo. L’udienza si è tenuta ieri  dinanzi il giudice monocratico di Santa Maria C.V., dott.ssa Carotenuto. L’imputato si si trovava agli arresti domiciliari per altro titolo di reato, con provvedimento del Giudice  che lo autorizzava a recarsi al Sert di Capua ma di far rientro a casa entro le ore 11:30. Nella mattinata dello scorso 13 febbraio i carabinieri si sono recati al domicilio del Carlevalis per controllare se rispettasse il regime degli arresti domiciliari e non lo hanno trovato. Venivano avvertiti dalla convivente del Carlevalis che lo stesso si era recato al Sert di Capua essendo autorizzato dal Giudice. I Carabinieri chiamavano in Caserma ove effettivamente venivano avvisati che il Carlevalis aveva chiamato per riferire che  si era recato a Capua, di essere uscito dal Sert  e di non aver fatto in tempo a prendere un pullman che gli consentisse di arrivare a Castel Volturno e presentarsi in Caserma per l’orario delle 11.30, come  stabilito  dal provvedimento del Giudice.  Arrivava in caserma per l’apposizione della firma come stabilito dal provvedimento del Giudice e la lasciava alle ore 12:15.  I carabinieri che nel frattempo si trovavano presso il suo domicilio rimanevano comunque in sua attesa; nel frattempo generalizzavano la sua convivente e nell’attesa scorgevano la stessa che chiamava velocemente e di nascosto l’imputato avvertendolo di fare subito rientro a casa. Il Carlevalis giungeva al domicilio ove era ristretto alle ore 12.55, ma i Carabinieri ritenendo del tutto sproporzionato il tempo trascorso dalle ore 12,15, quando il Carlevalis lasciava la Caserma e le ore 12,55 in cui giungeva presso il suo domicilio lo traevano in arresto per evasione. L’accusa riteneva infatti che il Carlevalis avesse impiegato tutto quel tempo per compiere il tragitto,  per il disbrigo di altre faccende e che comunque l’imputato fosse a conoscenza di un percorso alternativo a quello ufficiale che gli consentisse di giungere al suo domicilio con un notevole risparmio di tempo.  Il  giudice convalidava l’arresto e all’esito il difensore chiedeva definirsi il giudizio nelle forme del rito abbreviato. il pubblico ministero richiedeva la condanna dell’imputato alla pena di mesi 8 diminuita per la scelta del rito partendo da una pena base di mesi 12. Il difensore discuteva richiedendo l’assoluzione dell’imputato. Il giudice assolveva l’imputato con la formula piena: il fatto non sussiste. L’avvocato Vincenzo Russo è riuscito a dimostrare che  non poteva parlarsi di evasione. infatti facevo acquisire documentazione del Sert ove risultava che l’imputato aveva lasciato la struttura alle ore  10e58 e per tale motivo di aver perso la coincidenza per Castel Volturno per pochi minuti. Facevo altresì acquisire il foglio per le firme del detenuto ove risultava che lo stesso aveva lasciato la Caserma di Castel Volturno alle ore 12.15. Ma soprattutto facevo acquisire  al fascicolo del giudice percorso scaricato da google maps relativo al tragitto dalla caserma dei carabinieri di Castel Volturno al luogo ove lo stesso si trovava domiciliato. Si trattava di un  percorso equivalente a 3,3 chilometri il cui tempo di percorrenza era 40 minuti circa e pertanto l’orario in cui l’imputato aveva lasciato la Caserma e quello di arrivo al suo domicilio erano assolutamente congrui, considerando che il tempo di ritardo si giustificava con le condizioni fisiche del prevenuto. ho fatto acquisire documentazione medica relativa  all’imputato ove si dimostrava che lo stesso era soggetto privo di un rene e con altre problematiche fisiche e pertanto il tempo di percorrenza dalla caserma al suo domicilio richiedeva un pò di tempo in più rispetto a quello impiegato da una persona in condizioni fisiche normali. il giudice mi ha seguito pienamente e ha assolto l’imputato nonostante avesse sul punto un vecchio precedente per evasione.

 

 

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