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PIETRAMELARA – Incentivi ai dipendenti, Leonardo prima paga poi chiede “lumi” legali. L’avvocato Del Rosso certifica: tutto regolare. E incassa 5mila euro

PIETRAMELARA – Incentivi ai dipendenti, l’amministrazione comunale prima paga, senza badare a spese” e poi chiede “lumi”  interpellando un legale. L’accoto Del Rosso certifica: è tutto in regola. E incassa 5mila euro. E’ giunta in municipio la relazione tecnica a firma del professionista Maurio Del Rosso che conlcude così il proprio parere:  “in sintesi, dall’esame dei regolamenti interni del Comune di Pietramelara, delle delibere di giunta comunale e del consiglio comunale, dei CCNL di comparto e delle contrattazióni collettive decentrate integrative sempre re­cepite dall’Ente con apposite deliberazioni, non si rileverebbero particolari criticità in ordine alla erogazione dei premi incentivanti al personale dipen­dente”.

Ecco la relazione dell’avvocato Del Rosso

 

Ed ecco il quadro riassuntivo degli incventivi incassati dai dipendenti comunali

 

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5 commenti

  1. Ecco perche non ci sono poi fondi per terminare la scuola elementare o per fare lavori di manutenzione al vecchio edificio.l’importante è che incassano spre i “soliti noti”.

  2. …per dirla tutta visto che pago anche io, direi di aumentare le aree da incentivare, io proporrei di incentivare anche i dipendenti della comunita montana” tutti i giorni al lavoro…” E che lavoro!

  3. Ho cercato di capire. A un solo quesito bisognava rispondere e non è stato fatto. Può o non può percepire indennità il responsabile se non fa la progettazione interna? Io continuo a pensare che non può. Fate rispondere su questo altrimenti sono altri soldi buttati.

  4. Ho letto e ho riletto più volte il parere dell’avvocato. Da quello che dice, riportando quello che la legge dice, l’incentivo è dovuto “limitatamente all’attività di progettazione”. Il problema che si pone a Pietramelara riguarda il fatto che gli incentivi sono stati percepiti senza partecipare alla progettazione (non potevano per mancanza del titolo di laurea). Come si può dire che le indennità sono legittime senza avere neppure menzionato il problema che le progettazioni sono state fatte tutte all’esterno (pagando le parcelle e i compensi ai tecnici) e ugualmente sono stati percepiti soldi per indennità che erano riservata LIMITATAMENTE ALL’ATTIVITA’ DI PROGETTAZIONE. Ditemi che non ho capito e sono più contento perché saprò che i miei soldi di cittadino contribuente non sono stati sperperati. Qualcuno mi risponde? Un chiarimento mi piacerebbe averlo proprio dall’avvocato che ha fatto questo parere. Mi firmo con il mio nome IGNORANTONE

  5. Inutile entrare nel merito del parere, che si commenta da solo. Riporto alcuni dati oggettivi (tutti verificabili con una semplice ricerca su google): l’avvocato Maurizio del Rosso è iscritto all’Ordine degli avvocati dal 2007: ha dunque sei anni in tutto di esperienza come avvocato; è nato nel 1977, quindi è diventato avvocato a 30 anni (mese più, mese meno). Per quanto riguarda i titoli, risulta possedere un dottorato di ricerca, ma nel 2013 non ha superato la valutazione dei titoli per una borsa di studio presso la seconda Università di Napoli.
    Mi chiedo e Vi chiedo, è abbastanza per avere l’ultima parola su una vicenda così delicata?