* ESCLUSIVA * CAPRIATI A VOLTURNO / VENAFRO – Rifiuti tossici sepolti, si scava al confine dell’Oasi delle Mortine. Fra poche ore la verità

CAPRIATI A VOLTURNO / VENAFRO  – Rifiuti tossici sepolti, si scava al confine dell’Oasi delle Mortine. Fra poche ore la verità. Tecnici dell’Arpa e dei vigili del Fuoco e Corpo Forestale dello Stato stanno scavando da questa mattina in una fetta del territorio molisano, proprio al confine con la provincia di Caserta. Praticamente c’è solo il fiume Volturno a separare le due regioni. L’area individuata è vicinissima all’Oasi Le Mortine, gestita dal WWF. Secondo le mappe mostrate dai vigili del fuoco, ad una profondità di oltre un metro , le attrezzature, avrebbero rilevato la presenza di grosse strutture metalliche. Potrebbero essere dei fusti contenenti materiali pericolosi; oppure potrebbe trattarsi di semplici rifiuti ferrosi. Ma, allora, perché seppellirli così in profondità? Nelle prossime ore le ruspe faranno chiarezza su questi dubbi. Se verranno riportati alla luce rifiuti tossici, allora sarà la conferma che la Terra dei Fuochi – almeno geograficamente –  ben più ampia di quello che  si pensa.

La Regione Molise, nella persona del presidente Paolo di Laura Frattura,  nel novembre di quest’anno, ha deliberato la costituzione di un gruppo di lavoro, “per dare risposte a tutti i cittadini molisani alla luce dell’allarmante quadro emerso dalla pubblicazione dei verbali desecretati dell’audizione del pentito Carmine Schiavone.   Dichiarazioni che parlano di rifiuti tossici provenienti dalla Germania e interrati fino a Latina e più a est, nella zona del Matese.  Secondo il pentito poi non sarebbe stata solo la Camorra; anche le altre organizzazioni criminali avrebbero sversato rifiuti in Sicilia, in Puglia e in Calabria. E per far fronte a questa emergenza, in Molise si è costituito il Comitato Abruzzo, Lazio, Molise e Campania contro le camorre, “per denunciare gli atti di malaffare e di corruzione”, aA raccolta, sono chiamati anche i sindaci del Molise e delle altre regioni investite dall’emergenza rifiuti.