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TEANO / CASTELFORTE – Omicidio Fidaleo, l’assassino chiede di poter parlare: il giudice rinvia di un mese

TEANO / CASTELFORTE – L’imputato, l’ex carabiniere di San Marco di Teano, ha chiesto di poter rilasciare dichiarazioni spontanee. Il giudice ha rinviato l’udienza prevista per questa mattina al prossimo mese di maggio quando sarà ascoltato Giuseppe Molinaro, reo confesso dell’omicidio di Giovanni Fidaleo e del tentato omicidio di Miriam Mignano.  L’imputato – difeso dagli avvocati Giampiero Guarriello e Massimo Tamburrino – ha scelto il rito abbreviato che permetterà, in caso di condanna, ad un forte sconto sulla pena. Molinaro ha chiesto il rito abbreviato condizionato alla perizia psichiatrica e all’acquisizione di alcuni documenti, ma il giudice dopo una lunga camera di consiglio, con propria ordinanza, rigettò la richiesta e dispose il processo con il rito abbreviato ordinario.  L’omicidio avvenne alle terme di Suio, nel comune di Castelforte (in provincia di Latina) lo scorso 7 marzo 2023; l’ex carabiniere Giuseppe Molinaro  56 anni – di San Marco, frazione del comune di Teano – è accusato di aver assassinato il direttore dell’albergo Nuova Suio, Giovanni Fidaleo di San Giorgio a Liri e di aver ferito gravemente Miriam Mignano, la donna di Castelforte con la quale l’ex militare aveva da poco tempo concluso una relazione sentimentale. La famiglia Fidaleo, costituitasi parte civile, è rappresentata dagli avvocati Costanza De Vivo e Raffaele Panaccione. Parte civile anche Miriam Mignano, con l’avvocato Giuliana De Angelis.

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