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Cellole – Inseguimento all’ex moglie, 43enne libero con cavigliera anti stalking

Cellole – Il giudice ha imposto l’applicazione di una speciale apparecchiatura elettronica comunemente conosciuta come braccialetto elettronico. In realtà lo strumento viene applicato alla caviglia dell’indagato mentre un’altra apparecchiatura viene consegnata alla vittima. Quando l’indagato si avvicina troppo alla donna, scatta l’allarme e vengono informate le forze dell’ordine. Si chiama braccialetto elettronico anti stalking ed è stato studiato appositamente per tutelare le persone vittime di violenze e molestie. E’ stato applicato ad Amedeo Pilozzi di Cellole al quale il giudice ha concesso la libertà con il divieto di avvicinarsi a meno di 300 metri dalla ex moglie.
L’indagato – assistito dall’avvocato  Gaetano D’Urso – venne tratto in arresto diversi giorni fa perché con la sua auto, una Smart ForTwo, tentò più volte di speronare la vettura Fiat 500 con a bordo la 37enne moglie da cui è in fase di separazione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo, Pilozzi, ritenendo che la moglie, dalla quale si sta separando, stesse frequentando altri uomini, l’avrebbe prima raggiunta a Formia e da lì avrebbe più volte tentato di speronarla mentre quest’ultima, a bordo della sua Fiat 500, stava facendo rientro alla sua abitazione in Cellole. Pilozzi, venne intercettato in località “Borgo Centore” mentre ancora inseguiva la donna, fu bloccato e tratto in arresto. Ad allertare i carabinieri furono i familiari della donna, già vittima di precedenti atti persecutori da parte dell’uomo per i cui fatti pende un procedimento penale. L’arrestato, prima condotto in carcere, venne collocato ai domiciliari in attesa dell’applicazione del braccialetto elettronico e quindi del ritorno in libertà.

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