CELLOLE – Comandante dei Vigili sotto processo: la Procura aggiunge nuova accusa contro Casale

CELLOLE – C’è stato il classico colpo di scena nell’udienza di oggi nell’ambito del processo a carico di Pierluigi Casale, attale comandante della Polizia Municipale di Cellole, e presente in aula nell’udienza partita alle ore 14 di oggi 04 ottobre 2023. Nell’udienza di oggi il pubblico ministero ha presentato al giudice una nuova accusa (contestazione suppletiva) contro Casale per fatti avvenuti nell’aprile del 2023 a danno della vittima Migliorati. Secondo l’accusa l’imputato faceva pervenire, al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, alla Procura della Repubblica di Perugia ed al comune di Trevi, dove la stessa Migliorati prestava servizio in qualità di Agente Polizia Locale, un esposto a firma apocrifa di Marzella Franco Sovrintendente della Polizia di Stato in pensione dal 1995. Un esposto che secondo le indagini svolte dalla Procura della Repubblica sarebbe stato confezionato dallo stesso Casale, nel quale si censurava l’uso improprio da parte della Migliorati di segni distintivi dell’Arma dei Carabinieri che sarebbero appartenuti al fidanzato della donna, indicato come Carabiniere in servizio e si richiedeva l’attivazione di provvedimenti disciplinari da parte del Comune di Trevi ai danni della stessa ed allegava allo scritto foto della medesima donna estrapolate dai profili social in uso alla stessa ove quest’ultima indossava un felpa con la scritta “Carabinieri”, capo di abbigliamento, in realtà, di libera vendita. Tutto questo, secondo l’accusa continuava a cagionare alla vittima un perdurante e grave stato di ansia e di paura anche in ordine alla stabilità del proprio rapporto lavorativo, tanto che la Migliorati doveva fornire giustificazioni scritte al proprio datore di lavoro. Il reato, secondo quanto formulato dalla pubblica accusa, è aggravato per aver commesso il fatto contro persona con la quale aveva avuto un legame affettivo. Il difensore di Casale, letta la nuova accusa ha chiesto i termini a difesa, il giudice ha rinviato il processo al prossimo mese di novembre.

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