BAIA E LATINA – Scuola chiusa: il sindaco Di Cerbo bastonato dai giudici

BAIA E LATINA – Ieri, dopo una lunga ed infuocata discussione, il TAR Napoli dando ragione ai genitori ha sospeso le delibere adottate dal Comune di Baia e Latina, obbligando l’Ente comunale a rideterminarsi sulla scelta del plesso ove accorpare la scuola primaria. Accolte, in particolare, le rimostranze dei genitori circa l’inadeguatezza strutturale dell’edificio scolastico di Baia quale sede della scuola primaria privo, in primis, di refettorio agibile e di palestra, oltre che strutturalmente deficitario rispetto al plesso di Latina. Gli attenti e premurosi genitori, infatti, hanno denunciato l’operato del Comune che, per meri e beceri fini esclusivamente politici, ha optato per l’irragionevole ed arbitraria scelta del plesso di Baia invece che quello di Latina. Il tutto a solo discapito dei giovani alunni, dell’offerta formativa, della loro sicurezza, nonché dell’efficienza, efficacia ed economicità dell’azione amministrativa. Nonostante il Comune abbia “lavorato” per oltre un mese al fine di far apparire legittima detta scelta, impiegando notevoli risorse comunali e, contro i suoi stessi cittadini, finanche spendendo dalle casse comunale circa €. 6.000,00 per costituirsi in giudizio, nulla ha potuto e la Giustizia Amministrativa ha fatto il suo corso apprezzando le denunziate criticità sollevate dai genitori. Ci si chiede, quindi, se il sindaco Di Cerbo e la sua Amministrazione raddrizzeranno il tiro optando per la scelta più appropriata e consona per gli alunni e, dunque, in esecuzione all’ordinanza del TAR individuerà il plesso di Latina quale sede della scuola primaria, oppure se continuerà per opportunistici fini legati a logiche elettorali ed arcaico campanilismo ad optare ancora una volta, illegittimamente, per l’inappropriato plesso di Baia! I genitori ricordano che perseverare è diabolico e che, dunque, in caso di mancato rispetto della decisione assunta dal TAR trascineranno il Sindaco e la sua intera amministrazione in tutte le opportune sedi giudiziarie.