Vairano Patenora / Roma – Tenta di sottrarre la bimba alla madre: lite, spari e fuga. Noto barista vairanese bloccato a Caianello

Vairano Patenora / Roma – Un 30enne residente a Marzanello, piccola frazione del comune di Vairano Patenora, è stato protagonista di un pomeriggio di follia. Con se portava il fratello ancora minorenne. Secondo le prime informazioni raccolte in paese, questa mattina – Vincenzo G. –  avrebbe raggiunto la Capitale per incontrare la sua ex compagna con la quale aveva avuto una bimba che ora ha poco meno di due anni. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe tentato di portare via la bimba, sottraendola alla madre. Sarebbe nata una discussione durante la quale una vettura – della famiglia della donna – sarebbe andata distrutta; poi il 30enne vairanese – impiegato come barista in una nota struttura di Caianello – avrebbe estratto una pistola e fatto fuoco per diverse volte. Poi si sarebbe messo in macchina scappando. L’immediato allarme ha fatto scattare le ricerche in tutta Italia; ricerche che si sono concentrate specialmente nella zona del vairanese dove si ipotizzava il ritorno del 30enne. Infatti, qualche ora dopo i carabinieri della stazione di Vairano Scalo hanno intercettato la vettura del fuggitivo nei pressi del casello autostradale di Caianello. Alla vista dei militari dell’arma il 30enne ha tentato una disperata. Dopo un breve inseguimento è stato bloccato proprio nei pressi del bar dove lavora. Durante le perquisizione, nell’auto dell’uomo è stata trovata la pistola ancora con il colpo in canna. Si tratta di un’arma senza matricola, che nasce per sparare aria compressa ma è stata opportunamente modificata per poter sparare come una una vera pistola. Nel caricatore Vincenzo aveva solo colpi a salve. Il 30enne – difeso dall’avvocato Cerbo – attualmente si troverebbe ancora nella Caserma di Vairano Scalo in attesa della decisione della Procura e del magistrato.