NAPOLI – Scandalo dei rimborsi, 53 consiglieri indagati:”Salviamo il soldato Caldoro”

NAPOLI – Lo scandalo che investe il consiglio regionale con 53 consiglieri indagati scuota la politica e indigna molti cittadini. Il partito del presidente, Stefano Caldoro, il Nuovo PSI, appare pesantemente coinvolto nella vicenda. Alcuni servizi giornalistici hanno indignato ancor più la popolazione tanto che un cittadino di Dragoni, Nicola Pacelli, scrivere alla redazione del TGR Campania: “trovo veramente “commovente” il Vostro tentativo di estrapolare ad ogni costo la figura del governatore Caldoro dallo scandalo poco edificante, che investe 53 consiglieri regionali su 61, per aver distratto risorse pubbliche per loro spese private. Si dà il caso, però, che proprio il partito, cui fa capo il governatore, Nuovo PSI, data anche la sua scarsa consistenza e rappresentanza, sia tra i più accaniti consumatori di soldi pubblici. Insistere nel “salviamo il soldato Caldoro”, paradossalmente, nonostante le Vostre migliori intenzioni, non fa bene alla figura del governatore, che così appare come un marziano che non capisce granché di quello che avviene intorno a lui, non vede e non sente. Non in grado, quindi, di fare argine se non al malaffare (da dimostrare in tutta la sua interezza), almeno cercare di intervenire su pratiche di comportamento molto disinvolte. Quasi che Caldoro fosse da considerare alla stregua di uno schermo utile, di un coperchio su di una pentola, dove, purtroppo, non bolle la bella politica. Invece di continuare a trasmettere, anche grazie ai miei soldi di contribuente, come fate da ben tre anni, la favola bella del buon ed eroico governatore della Campania, dovreste parlare invece, come servizio pubblico di quello che non va e soprattutto di quello che non fa la Regione, ma che riguarda “strettissimamente” gli interessi vivi dei cittadini campani. Come il lavoro, il mantenimento delle ultime realtà produttive presenti sul nostro territorio, la cultura (il cui espletamento è conferito solo ad enti, persone ed eventi vicini alla destra), l’assistenza sanitaria ed i trasporti. Proprio l’assistenza sanitaria ed i trasporti sono ormai in uno stato, che definire drammatico è dir poco. Oggi in Campania può curarsi solo chi è benestante ed il risanamento della sanità tanto strombazzato non è altro che la soppressione quasi per intero dell’assistenza pubblica e del welfare. Portare poi i trasporti alla situazione attuale, senza ritorno e senza soluzioni, è solo fatto dovuto ad insipienza amministrativa, o è il tentativo di fare un bel regalo ai privati?
Sono tali e tante le negatività dell’amministrazione Caldoro, per cui sarebbe il caso che, in qualità di servizio pubblico Vi dedicaste, ripeto, ai bisogni ed in molti casi alla disperazione dei cittadini e non alla difesa ad oltranza del governatore, che comunque e sempre deve assumersi le proprie responsabilità di politico ed amministratore, senza disporre di “tutori compiacenti”. E non affidarsi, dunque, alla propaganda continua ed edulcorata, che gli riserva il TGR della Campania. Per quanto concerne democrazia e corretta informazione, ci fate proprio una pessima figura!”

Distinti salut