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SPARANISE – Consiglio comunale contro la centrale biomasse, passa il documento della minoranza

SPARANISE – Consiglio comunale, passa all’unanimità il documento proposto dal gruppo di minoranza che punta a bloccare il progetto del gruppo Iavazzi. Fortissima soddisfazione per i consiglieri Ferrara Vitaliano, Salvatore Piccolo fu Vincenzo, Salvatore Piccolo di Luigi, Anna Fucile, Franco Mandara e Giancarlo Sorvillo.
Le ragioni del no: La centrale dovrebbe sorgere nell’area ex-Pozzi, sito industriale altamente inquinato, a 100 metri  dalla centrale termoelettrica  di 800 MW di Sparanise, scempio ambientale che abbiamo dovuto subire.
– A 200 metri dalla centrale a biomasse di Pignataro Maggiore, mai entrata in funzione a seguito di una sentenza del TAR.
– A 500 metri dal sito archeologico di Cales, il quale dovrebbe essere rivalutato e non affossato con questo genere di scelte scellerate.
– A circa 1 km dalll’ Esogest di Pastorano, industria insalubre di prima classe, che tratta migliaia di tonnellate di rifiuti speciali l’anno.
INOLTRE:
– Questo tipo di impianto produce, a seguito del trattamento biochimico,  RIFIUTI ALTAMENTE INQUINANTI E PERICOLOSI che vanno sotto il nome di digestato metanogenico.
– Non serve altra energia in quanto, secondo dati ufficiali, la Provincia di Caserta produce già l’80 % dell’energia elettrica utilizzata da tutta la Regione Campania.
– Questo genere d’impianti, per il proprio funzionamento, richiede tantissima acqua che in una zona dove la carenza idrica è quotidiana, come la nostra, porta ad un abbassamento del livello delle falde acquifere.
– A San Tammaro è già presente un sito di compostaggio, realizzato al 90%, che una volta completato, sarà in grado di trattare 30 mila tonnellate di rifiuti organici l’anno; lo stesso è progettato per produrre anche compost per l’agricoltura.
Tutto ciò vuole essere portato all’attenzione di chi ci amministra ma, nonostante la richiesta, da parte dei cittadini, di un consiglio comunale aperto al quale far partecipare tutti, l’amministrazione comunale ha pensato di fissarlo per lunedì mattina alle ore 9.00, mettendo l’argomento biomasse tra gli ultimi punti all‘ordine del giorno.

 

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