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PIEDIMONTE MATESE . Furto, minacce, lesioni, maltrattamenti e altri reati, otto persone denunciate dai Carabinieri.

PIEDIMONTE MATESE . Furto, minacce, lesioni, maltrattamenti e altri reati, otto persone denunciate dai Carabinieri. Nell’ambito di una operazione predisposta dalla Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese e condotta dai militari delle Stazioni di Alvignano, Piedimonte, Prata Sannita e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, otto persone sono finite nei guai per reati che vanno dal furto aggravato alla tentata truffa, dalle minacce alle lesioni personali, dai maltrattamenti in famiglia alle false dichiarazioni sulla propria identità. Ad Alvignano, tre persone, un 38enne, un 54enne e una 40enne, tutti del posto, sono finiti nei guai per furto aggravato. I tre, sarebbero stati riconosciuti quali presunti autori di un furto commesso nell’ abitazione di un loro conoscente, al quale hanno asportato una somma contante di circa tremila euro. A Piedimonte Matese, una 30enne del posto, è finita nei guai per tentata truffa, in quanto al fine di trarne un ingiusto profitto, producendo falsa documentazione, aveva denunciato presso una compagnia assicurativa di aver subito un danneggiamento della propria autovettura a seguito di un sinistro stradale con altro veicolo, che i militari hanno scoperto di fatto non essere mai avvenuto. Ancora a Piedimonte Matese, un 36enne del posto, è finito nei guai per minaccia aggravata e lesioni personali, in quanto per futili motivi ha minacciato di morte e aggredito la sua ex moglie, procurandogli contusioni varie giudicate guaribili con una prognosi di cinque giorni. Un 50enne di Pratella, dovrà invece rispondere di maltrattamenti in famiglia, avendo in più circostanze, per futili motivi, minacciato e aggredito la propria consorte. Infine, a Dragoni, due 20enni, extracomunitari di origine asiatica, sono stati denunciati per false dichiarazioni sulla propria identità personale, in quanto essendo sprovvisti di permesso di soggiorno hanno fornito false generalità ai militari che procedevano ad un controllo nei loro confronti, poiché li avevano sorpresi nei pressi di alcune abitazioni isolate. Pertanto a carico dei due sono state anche avviate le previste procedure di espulsione dal territorio nazionale.



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