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CASERTA – La miss massacrata di botte dal suo compagno, Rosaria ci ripensa: «Antonio? Ritiro la denuncia, lo amo»

CASERTA — Rosaria Aprea, la miss di 20 anni ricoverata da otto giorni nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale civile di Caserta per i postumi di un calcio sferratole dal fidanzato – per questo motivo arrestato dalla polizia – ha chiesto nelle scorse ore, attraverso l’avvocato Carmen Posillipo, che d’ora in avanti «venga rispettato il silenzio stampa sulla vicenda vista la situazione venutasi a creare a seguito di ricostruzioni giornalistiche non sempre rispondenti alla verità». «La famiglia tutta – fa sapere il legale – chiede l’assoluto silenzio stampa per dar modo agli inquirenti e alle forze dell’ordine di svolgere l’attività investigativa con maggiore serenità. La signora Aprea chiede tale silenzio soprattutto a tutela del proprio figlio minore».

LE DICHIARAZIONI – Questa, invece, è l’intervista rilasciata in esclusiva da Rosaria Aprea al Corriere del Mezzogiorno. «Io non voglio che Antonio resti ancora chiuso lì dentro. Lo so che non si è reso conto di quello che mi ha fatto e voglio tornare con lui». Si fa forza per parlare Rosaria Aprea nel suo lettino della Chirurgia d’urgenza dell’Azienda ospedaliera di Caserta. È ancora visibilmente sofferente ed ha bisogno di aiuto per mettersi seduta con la schiena poggiata alla spalliera, incerottata com’è e con i tubicini di drenaggio che le spuntano sul ventre. Dice di voler parlare per la prima volta intervistata e di essere finalmente cosciente di quanto sta per dire. E difatti quanto sosterrà ha un significato diametralmente opposto a quanto sostenuto su questo stesso giornale tre giorni prima. «Oggi mi sento meglio anche se i medici continuano a ricordarmi che non hanno ancora sciolto la prognosi» afferma stringendo la mano dell’avvocato Carmen Posillipo, che la segue per la parte civile in questa vicenda. «Non è vero che ho subito percosse, lei vede altri segni sul mio corpo?» chiede al cronista-interlocutore. Seguono attimi di silenzio mentre l’ex miss al centro del caso esploso una settimana fa dopo l’aggressione dell’uomo che dice di amare, ancora fa per mostrarsi meglio. «Dopo i primi giorni in cui mi sono sentita frastornata ho via via acquisito la mia lucidità e mi sono accorta di avvertire sempre di più l’assenza di Antonio».

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2 commenti

  1. Va bene se ne riparlerà quando Antonio non si “sarà reso conto” di averla picchiata tanto da rispedirla all’ospedale o al cimitero!

  2. Questo non è amore vero. Non c’è rispetto, né armonia, è un amore malato, che noi donne tendiamo a giustificare con frasi del tipo “è stato un momento di nervosismo, ma lui non è così”. Solo quando ci saremo distaccate mentalmente ed emotivamente da persone simili, riusciremo a guardarle con altri occhi, quelli della verità, per ciò che sono realmente. E in più, se una persona, donna o uomo che sia, ha la tendenza ad essere violenta, difficilmente diventerà pacifica, poiché è una componente della sua personalità, che ha radici nell’infanzia.