CAIAZZO – Comunali, Perillo: ecco le ragioni della mia scelta

CAIAZZO – Luigi Perillo, candidato con la lista “Progetto Caiazzo”: “Così mi impegnerò per i giovani del mio Comune”. Perillo – candidato con Antimo Cerreto sindaco – compie un’analisi e spiega perché oggi Caiazzo non riesce a offrire nulla ai propri ragazzi. Traccia inoltre quello che è il suo progetto per far sì che le cose, nel suo paese, possano iniziare a cambiare. Per fare in modo che la frase “I giovani sono il nostro futuro” possa avere davvero senso anche a Caiazzo.

Voglio iniziare con una frase trita e ritrita. Quella che dice più o meno così: “I giovani sono il nostro futuro”. Una frase che si sente ripetere, soprattutto durante le campagne elettorali, fino alla nausea. Viene sbandierata dall’uno e dall’altro e spesso viene recitata in maniera inconsapevole e senza alle spalle un contenuto o un’idea. “I giovani sono il nostro futuro”: ecco, ripetendomela da giovane quale sono, mi viene da chiedere. Cosa significa? In che modo? Attraverso cosa? Poi riporto tutto alla realtà caiatina e non trovo risposte valide. Piuttosto noto una cosa: cercando “giovani” sul sito istituzionale del Comune di Caiazzo il risultato è “Argomenti del sito – Contenuti per giovani” = zero. Ed è una cosa che trovo decisamente allarmante anche alla luce della quantità di giovani residenti e di quanto sia contestualmente difficile essere giovani oggi.

Essere giovani rispetto a pochi decenni fa quando – si può dire – era più semplice se consideriamo che il problema del lavoro era meno ossessivo, che non c’era una Comunità europea con cui necessariamente confrontarsi e che la politica – e le politiche – erano intese in tutt’altra maniera. Come è chiaro che attualmente, per far sì che un giovane si prenda carico di quelle che sono le responsabilità, le opportunità e, in generale, si prenda carico del futuro di una comunità, bisogna lavorare su tanti aspetti strettamente connessi tra loro. E sicuramente a livello nazionale ed europeo ci vengono forniti diversi strumenti per far sì che ciò sia realizzabile. Strumenti che vanno usati per migliorare, ad esempio, l’inclusione sociale, obiettivo che abbraccia diversi aspetti come l’accettazione delle diversità, l’istruzione, la partecipazione politica democratica, il lavoro e la sicurezza.

Tutti questi compongono anche il concetto di cittadinanza o meglio ancora quello di cittadinanza attiva. Quella di un cittadino, cioè, che “vede, sente e parla”. Un cittadino che “partecipa”, insomma, alla vita della propria comunità, beneficiando quindi di cittadinanza attiva. Parlando di giovani questi obiettivi risultato estremamente attuali e critici in quanto si parla di persone che si stanno avviando all’età adulta, sono soggetti a tutta una complicata serie di influenze e si stanno inserendo nel tessuto sociale. Quindi per rendere loro “il nostro futuro” – un futuro da intendersi decisamente migliore – gli vanno dati strumenti e strutture atte a guidare il loro sviluppo personale, esperienziale e formativo. Uno strumento interessante che fu messo a disposizione per far sì che quanto detto potesse realizzarsi fu il Forum dei giovani che è, appunto, una piattaforma che permette ai giovani di prendere parte attiva alla vita della propria comunità in tutti gli aspetti sopra descritti.

Questa opportunità a Caiazzo è scomparsa dopo una lunga agonia fatta di difficoltà, mancanza di fondi, mancanza di disponibilità a collaborare e da attività dal seguito quasi nullo come feste e concerti che sono indubbiamente necessari e sicuramente piacevoli ma vanno, altrettanto necessariamente, riempiti da un contenuto e devono avere un follow up altrimenti rischiano di restare fini a se stessi. L’impegno che prendo sarà senz’altro quello di ripristinare e riassettare sul piano organizzativo ed economico il Forum dei giovani, fondandolo su criteri di autonomia, di partecipazione orizzontale e di cittadinanza in modo da renderlo una risorsa multilivello sia per i giovani che per tutta la comunità.