RAVISCANINA – Comunali, una sola certezza: l’incertezza

RAVISCANINA – Incertezza. Questa è forse la parola chiave della prima serata di comizi raviscaninesi. Incertezza del tempo, innanzitutto: fino all’ultimo le due compagini hanno temuto un improvviso peggioramento delle già precarie condizioni metereologiche, ma – per la fortuna di candidati e pubblico uditore – le nubi sono state clementi. De Sisto e Napoletano, nel loro primo confronto pubblico, hanno preferito non scoprirsi troppo, prolungando una “fase di studio” che delude sicuramente quanti desideravano attacchi e scontri frontali. I due schieramenti hanno dato ampio risalto ai rispettivi programmi elettorali (come prevede la prassi della prima serata), ponendo al centro l’idea (comune) di rinunciare alle indennità di carica per sindaco, consiglieri e assessori, in pieno spirito grillino (molto di moda ai tempi d’oggi). Lavoro, ambiente, famiglia, valorizzazione del centro storico, riorganizzazione della pianta, gli altri temi trattati. La lista “Cuore Popolare” di Anastasio Napoletano ha anche promesso la creazione di un’area industriale capace di offrire grandi opportunità di lavoro. L’unica nota polemica l’ha offerta il candidato De Sisto, che ha punzecchiato così il proprio  avversario: «Non amo molto il “porta a porta” elettorale, ma conosco sicuramente tutte le strade, tutti gli angoli di Raviscanina». Chiaro l’attacco ad Anastasio Napoletano che, pur vivendo a Raviscanina da tanti anni, è originario di Airola, nel beneventano. Non si fa attendere la risposta del leader di “Cuore popolare”: «Vivo a Raviscanina da 36 anni, non mi aspettavo di essere offeso in questo modo; auspicavo una campagna elettorale nel segno della sobrietà, ma vedo che è impossibile». (redazione)