Sessa Aurunca – Persa l’anticipazione di 9 milioni di euro prevista nella norma nazionale anticovid, creditori sul piede di guerra

Sessa Aurunca – Il comune non ha dato seguito alla norma nazionale Anticovid che gli avrebbe permesso una liquidità di oltre 9 milioni di euro per pagare i creditori,ad un passo dal dissesto. Il 30 giugno scorso il consiglio comunale , se pure con una maggioranza risicata e addirittura probabilmente non sufficiente, ha approvato il piano di riequilibrio straordinario. Questo piano andava  a  riequilibrare i bilanci e usufruire della norma anti Covid messa in campo dal governo centrale. Si dava facoltà agli enti locali di aderire a questa iniziativa nell’arco temporale che andava dal 15 giugno al 7 luglio. Tutto sembrava andare verso questa direzione, visto che il 2 luglio la giunta aveva approvato la delibera di adesione. Il comune avrebbe potuto usufruire di 9.137.000 euro di anticipazione di liquidità da utilizzare  per pagare tutti i creditori spalmati  in un trentennio. Molti sono stati i comuni in difficoltà finanziaria che hanno aderito ed il 24 di luglio il Governo ha li ha resi  noti ma non vi è traccia di quello di Sessa Aurunca. Con le casse comunali in difficoltà e con la corte dei conti che ormai ha messo una mega lente di ingrandimento sul comune aurunco, questa norma nazionale poteva dare una speranza. Non si comprende il motivo per cui non si è dato seguito alla delibera di giunta e non si è aderito alla norma anticovid. A questo punto lo spettro del dissesto finanziario incombe sempre più prepotentemente sul comune a danno solo soltanto  dei cittadini contribuenti e dei tanti creditori che potrebbero rimanere a bocca asciutta.