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CAIAZZO – Comunali, Fabio Sgueglia: ecco i punti di forza del nostro programma

CAIAZZO – Il candidato sindaco Fabio Sgueglia per la lista “Insieme per Caiazzo” presenta così il suo gruppo: «Come dimostra il simbolo, la nostra compagine si ispira fortemente al movimento socio culturale fondato da Stefano Caldoro e Sergio Nappi, del quale sono il responsabile provinciale. Il nostro impegno nei confronti dei cittadini si articola in quattro parole chiave: socialità, lavoro, legalità e trasparenza. Non prometteremo di realizzare opere pubbliche, in quanto determinati provvedimenti competono maggiormente agli organi sovraccomunali.  La nostra politica sta nel non prendere in giro gli elettori». Non manca il tempo di punzecchiare le due liste avversarie: «Faccio fatica a capire come riescano a convivere, nella lista “Progetto Caiazzo”, tre ex assessori di maggioranza con altri consiglieri di minoranza. Se erano così stufi del sindaco Giaquinto perché non si sono dimessi prima? Duro anche l’attacco alla lista di maggioranza: «Nella compagine “Uniti per Caiazzo” il candidato a sindaco Tommaso Sgueglia (che non è mio cugino, come qualcuno ha scritto) altro non è che un prestanome. Il prestanome di Stefano Giaquinto. Mi chiedo, poi, come farà, in caso di elezione, a gestire i “conflitti d’interesse” che ruotano intorno ai suoi familiari dipendenti del comune». Intanto, la lista “Progetto Caiazzo” lancia l’iniziativa “Un sindaco in famiglia”, progetto che intende coinvolgere l’intera cittadinanza caiatina nel programma del candidato sindaco Antimo Cerreto: «Con questo progetto intendiamo instaurare un rapporto più diretto con le famiglie di Caiazzo – spiega Raffaella Sibillo – ma questo non accadrà solo prima delle elezioni. È mio e nostro interesse portare avanti tale iniziativa anche dopo, durante tutto il mandato a sindaco di Caiazzo. Per noi la partecipazione dei cittadini deve essere possibile, continua e sollecitata. Si tratta di un’iniziativa pensata appositamente per tutti i cittadini di Caiazzo. In fondo sono due i modi di fare politica in un Comune: puoi scegliere di dare il tuo voto e aspettare cinque anni oppure farsi prima un’opinione, dare il proprio voto e continuare a pretendere che la politica ascolti i cittadini, i loro bisogni e le loro esigenze. Con “Un sindaco in famiglia” assicuriamo la seconda opzione».  GIOVANNI DE CRISTOFANO

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